-CaRiOcA- ha scritto:Qui da me si devono denunciare sia mutati che ancestrali...
ci sono altre regioni dove impongono la dichiarazione dei soggetti mutati

(questo la legge italiana non lo permette)
i soggetti appartenenti alla avifauna indigena riguarda esclusivamente le popolazioni che vivono o transitano anche se solo accidentalmente sul nostro territorio

di mutati non esistono
popolazioni viventi allo satato libero x tanto sono esclusi dalla legge italiana
i regolamenti regionali non possono essere più restrittivi delle leggi nazionali
in caso di nascita di un soggetto fenotipicamente ancestrale nato da due soggetti di mutazione non allelica deve essere denunciato alle autorità competenti dichiarando che lo stesso è nato da soggetti mutati poichè lo stesso soggetto (esclusivamente maschio) genererà prole ancestrale
le regioni devono solo regolamentare la detenzione dell'avifauna indigena (ancestrale) e non fare come gli pare
qualcuno ha scritto che nel Lazio non si possono detenere soggetti ancestrali popichè la regione non lo permette io credo che una buona causa alla regione Lazio potrebbe aiutare gli allevatori che vogliono allevare gli indigeni
certo è che la regione Lazio potrebbe anche emettere un regolamento di difficile applicazione x evitare che gli allevatori detengono indigeni ma sono convinto che un buon avvocato visto i regolamenti delle altre regioni potrebbe far si che il giudice obblighi alla regione Lazio di adeguarsi a regolamenti di altre regioni
scusatemi il prolungare di questo discorso l'ho fatto con la speranza che in futuro gli allevatori si uniscano (e ci sono le associazioni ornitologiche che potrebbero aiutare i loro iscritti) x vincere le suddette battaglie
allevare in cattività significa non sottrarre soggetti dalla natura anzi forse grazie agli allevatori alcune specie seppur nati in cattività non debbano fare la fine di altri animali e cioè estinguersi
scusatemi ancora

[color=#FF8000]fai agli altri tutto quello che vorresti che gli altri facessero a te[/color]