Ritorniamo qui per dar conto della situazione dopo un po' di giorni di assenza dovuta ad una serie di impegni.
Il nostro amico
Mecio (cosi' l'abbiam chiamato) progredisce, seppur lentamente.
Cibo:
Ormai, visto che mangia regolarmente i semi (e' particolarmente ghiotto di panico...), gli lasciamo il pastone una o due volte al giorno: ne mangia solo un po'.
Non siamo riusciti a trovare le camole al negozio di pesca di un paese qui vicino (vicino si fa per dire: mezz'ora di macchina...): speriamo di avere il tempo di arrivare ad un altro paese per cercare 'ste benedette camole.
Comunque, abbiamo trovato dei vermetti nella sabbia sul fondo di un torrente qui vicino; solo che non li tocca.
Ne' tocca la frutta e verdura che gli abbiamo proposto (ciliegie, albicocche, nespole, piselli); domani vorremmo provare con le fragole.
Alloggio:
Come promesso, ecco le foto della sua stanza "imballata" (sono ammesse risate e sfotto').
Abbiamo ammassato tutte le cose presenti (lettino, armadio, scrivania, mobiletti) e le abbiamo ricoperte con teli di plastica trasparente; poi abbiamo imbottito tutti gli spigoli ed eliminato i possibili pericoli (tipo anse fatte dai teli, in cui potrebbe infilarsi e soffocare); infine abbiamo ricoperte tutte le pareti con i teli (a scanso "bombardamenti"; senno' poi chi lo sente, il padrone di casa!) e messo un po' di rametti in giro a mo' di posatoi (perfino sul lampadario): 'na faticaccia!

Per ora lo rimettiamo nella sua scatola (chiusa) per la notte, ma stiamo meditando di lasciargliela sempre aperta.
Il fatto e' che temiamo che, nonostante tutte le accortezze, possa andarsi ad infilare in qualche situazione pericolosa, e che nel sonno potremmo non sentirlo.
Volo:
Oggi e' il secondo giorno che passa qualche ora fuori dalla sua scatola-gabbia.
Ieri non e' che si sia mosso molto: tendeva a mettersi negli angoli a terra e restare li': dovevamo "disturbarlo" andando verso di lui per convincerlo a volare.
Oggi e' andata un po' meglio: comincia a prendere confidenza con le nuove dimensioni dell'ambiente, anche se tende a restarsene nella sua scatola (aperta, ovviamente) o a mettersi negli angoli della stanza.
All'incirca ogni una/due ore siamo entrati a vedere che combinava, e lo abbiamo trovato quasi sempre nella sua scatola; una volta lo abbiamo trovato su uno dei posatoi.
Ancora dobbiamo disturbarlo un po' per farlo volare (stando attenti a non stressarlo, e' ovvio).
Il suo volo e' ancora acerbo, ed e' chiaro che i muscoli non si sono ancora ben formati: non ha ancora una gran resistenza, e quando si stacca da terra deve far frullare molto le ali, per alzarsi. Anche gli atterraggi sono ancora abbastanza incerti.
Comunque migliora, e gia' oggi sembra piu' forte di ieri.
Migliora anche nello schivare gli ostacoli, e, poiche' giustamente rimane diffidente nei nostri confronti (cerchiamo di stare con lui il minimo indispensabile per evitare l'imprinting), prenderlo diventa sempre piu' difficile.
E' ormai qualche giorno che se la cinguetta allegramente, ed e' un piacere ascoltarlo. [smilie=eusa_boohoo.gif]
Se lo confrontiamo con le sue prime foto (v. il primo post), ci pare evidente che sia cresciuto, ed e' altrettanto chiaro che stia maturando, anche se piu' lentamente di quanto pensassimo.
Crediamo comunque che il momento della liberta' si stia avvicinando, e non vediamo l'ora di restituirlo ai suoi simili, sperando di tutto cuore che si ambienti presto e bene alla vita in natura.
Prossimamente torneremo per chiedere consiglio in merito al posto dove liberarlo, che' abbiamo qualche dubbio.
Ciao.
-R & M-