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Lo Scricciolo (Troglodytes troglodytes)

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Lo scricciolo è un piccolo e simpatico uccello passeriforme, il più piccolo rappresentante della famiglia dei Troglodytes, agile e vivace è dotato di un canto melodioso e potente.

Lo Scricciolo è il più piccolo della famiglia dei troglodytes, pesa circa 9-10 grammi e misura circa 9-10 cm.

E’ conosciuto anche con il nome di Reattino ed è l’unica specie  della famiglia a vivere in Europa.

Si presenta con una corporatura compatta e arrotondata con una piccola coda, tenuta spesso eretta, e sia il maschio che la femmina sono caratterizzati da una colorazione uniforme del piumaggio, senza dimorfismi sessuali.

Il dorso è di colore bruno-rossastro così come le ali che però presentano una leggera barratura bruna, mentre il petto è di colore più chiaro.

Anche la coda e il capo sono di colore bruno-rossastro con un sopraciglio chiaro e un becco di colore nero molto sottile, tipico degli uccelli insettivori.

Le zampette sono lunghe e robuste di colore marrone.

La caratteristica che lo contraddistingue maggiormente e che lo rende facilmente riconoscibile, oltre al marcato sopraciglio, è il suoportamento, sopratutto quando si sposta sul terreno poiché assume una posizione particolare, che gli permette di spostarsi velocemente, con il petto basso e la coda alzata.

Quelle poche volte che si posa sui rami, preferisce sempre quelli più esposti, quasi mai quelli più alti, come se volesse mettere in mostra il suo piumaggio e le sue doti da buon cantore.

Lo scricciolo non è un uccello che ama compiere lunghi voli, preferisce piccoli spostamenti spesso saltando, con estrema velocità ed agilità, da un cespuglio all’altro.

In aria si sposta quasi sempre a poca distanza dal suolo compiendo voli orizzontali.

Diffusione e habitat dello Scricciolo

Lo Scricciolo è diffuso in quasi tutta l’Europa ed è possibile trovarlo anche nei paesi più freddi come la Russia e la Scandinavia.

E’ presente anche in alcune regioni dell’Africa, dell’Asia e dell’America settentrionale.

In Italia è un uccello stanziale, distribuito su quasi tutto il territorio nazionale.

Il suo habitat naturale è molto vario ed  è possibile trovarlo in boschi di montagna, pianura, frutteti, giardini e parchi, purché vi sia una densa vegetazione arborea.

Lo scricciolo non disdegna nemmeno i giardini urbani e la presenza umana non lo intimorisce in modo particolare e non è raro trovare siti di nidificazione in luoghi abitati o frequentati dall’uomo.

E’ un uccello molto vivace e dinamico e predilige posarsi spesso a terra, dove si muove con grande agilità e velocità, tanto da assomigliare ad un piccolo mammifero.

Dotato di una grandissima curiosità, lo scricciolo spesso si intrufola nei posti più disperati, passa da un cespuglio all’altro e perlustra tutto ciò che lo incuriosisce e che richiama la sua attenzione.

Il verso dello Scricciolo

Il verso dello scricciolo è molto vivace e forte, caratterizzato da un trillo acuto e potente, molto prolungato tanto è vero che è quasi impensabile che un uccello così piccolo riesca ad emettere dei suoni che possono essere uditi anche a molta distanza.

Quando si sente al sicuro mette in mostra le sue abilità canore emettendo un canto armonioso composto da un susseguirsi di note acute che terminano con un trillo.

Riproduzione dello Scricciolo

L’accoppiamento avviene generalmente due volte l’anno e ha inizio verso la fine del mese d’Aprile se le condizioni ambientali e meteorologiche lo permettono.

Il maschio è poligamo e possiede un territorio personale in cui costruisce un notevole numero di nidi, alcuni dei quali utilizzati solo come dormitorio per la notte.

Per attirare l’attenzione delle femmine che entrano nel suo territorio, il maschio di scricciolo entra ed esce, di continuo, dai nidi che ha costruito e soprattutto inizia a cantare assumendo un comportamento frenetico che lo porta a muovere velocemente la coda.

Se la femmina accetta le attenzioni del maschio e il nido costruito è di suo gradimento, allora avviene l’accoppiamento.

Scricciolo con coda verticale
Scricciolo con la caratteristica coda tenuta verso l’alto, si sposta volentieri a terra dove risulta particolarmente agile.

I nidi dello scricciolo presentano esternamente un aspetto grezzo, ma risultano ben mimetizzato con l’ambiente circostante.

Il maschio di scricciolo si occupa di rifinire solo l’esterno, mentre l’interno è compito della femmina che provvederà a renderlo accoglienti  aggiungendo un rivestimento costituito da piume, lana, crini, ecc.

Il nido è sempre ben nascosto ed è difficile da individuare.

Può essere costruito nei punti più impensabili: tra i cespugli più fitti, a terra fra le radici di un albero, tra le fessure di un muro, sotto le tegole di una casa, tra le cavità delle rocce, nelle cavità degli alberi, ecc.

Quando il nido è utilizzato solo come dormitorio per la notte, il suo interno si presenta grezzo senza nessun rivestimento soffice e isolante.

La femmina depone tra le 5-8 uova, molto grosse di colore bianco con puntini rossastri, che cova da sola per circa 15 giorni, poiché il maschio subito dopo la deposizione abbandona la femmina per cercare una nuova compagna.

I piccoli nidiacei di scricciolo restano molto a lungo nel nido, anche dopo che hanno imparato a volare e anche quando saranno completamente indipendenti continueranno ad utilizzare il nido come dormitorio per la notte.

curiosità

Lo scricciolo, come la cannaiola, è uno degli uccelli che è maggiormente parassitato dal cuculo (Cuculus canorus), il quale utilizza il nido dello scricciolo per deporvi il proprio uovo, che sarà covato ed allevato dalla femmina dello scricciolo fino al completo svezzamento.

Inoltre una leggenda celtica definisce lo scricciolo il “re degli uccelli”, poiché un giorno tutti gli uccelli imbandirono una gara per vedere chi tra di loro riusciva a volare più in alto e il vincitore sarebbe stato dichiarato il re degli uccelli.

Lo scricciolo iniziò a volare in alto, ma ben presto venne raggiunto e superato dall’aquila allora il piccolo trogloditide salì sul dorso del maestoso uccello e si fece trasportare ancora più in alto fino a spiccare di nuovo il volo e quindi vincere la gara.

Alimentazione dello Scricciolo

L’alimentazione dello scricciolo è costituita essenzialmente da piccoli insetti, bruchi, vermi, ecc che trova a terra e fra le foglie e che cattura con il suo becco sottile e lungo.

In primavera non disdegna anche qualche bacca, ma resta comunque un uccello prettamente insettivoro.

In inverno, quando il cibo scarseggia, non disdegna le mangiatoie per uccelli selvatici dove preferisce nutrirsi per lo più di pastone per insettivori, palle di grasso e piccoli semi.

 

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