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Il Ciuffolotto (Pyrrhula pyrrhula)

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Il ciuffolotto è un simpatico fringillide, pacifico e timido, che ama vivere al riparo tra la folta vegetazione dei boschi di montagna e di collina, facilmente riconoscibile grazie al suo piumaggio folto e soffice e al becco corto e robusto.

La corporatura è massiccia e sia il maschio che la femmina presentano una lunghezza compresa tra i 16cm e i 18cm ed un peso che oscilla tra 18 g e i 26 g.

La testa è appiattita con una calotta di colore nero che si estende fino sotto agli occhi e si prolunga fin sotto il becco che risulta essere grosso e robusto e di colore scuro.

Il dorso è di colore grigio e si scurisce sulle ali che presentano una caratteristica barra alare di colore bianco. La coda è piuttosto lunga e squadrata di colore nero.

Il petto, nel ciuffolotto maschio, è pronunciato di colore rossastro che tende a sfumare nel grigio chiaro/bianco verso il basso fino a coprire uniformemente il basso ventre e il codrione. La gola e le guance sono dello stesso colore rossastro del petto e del ventre, le zampe lunghe e robuste sono di colore scuro.

La femmina di ciuffolotto, invece, presenta dei colori più tenui, il nero della testa, delle ali e della coda sono meno brillanti come il ventre e il collo che risultano essere di un marrone rossastro.

La struttura e la corporatura è identica a quella del maschio fatta eccezione per il petto che risulta meno pronunciato.

giovani di ciuffolotto, quando escono dal nido e fino alla prima muta, presentano una colorazione simile a quella delle femmine con la differenza che calotta non è di colore nero e le barre alari sono di un colore bianco sporco.

Solo dopo qualche mese, quando effettueranno la prima muta, completeranno il piumaggio adulto.

Il volo del Ciuffolotto è ondulato ed è molto raro avvistarlo poiché preferisce muoversi e spostarsi nel folto della vegetazione. Quando è in volo spiccano il bianco del codrione e del basso ventre, il rosso del petto e la barratura bianca delle ali forma un disegno semicircolare.

A dispetto della sua corporatura il ciuffolotto quando si muove, da un ramo all’altro, alla ricerca di cibo si presenta abbastanza agile e vispo e spesso compie delle piccole acrobazie aggrappato ai rami per estrarre dai frutti i semi di cui si ciba.

Coppia di Ciuffolotti
Una coppia di Ciuffolotti su un ramo. La femmina presenta una colorazione nettamente meno vistosa rispetto al maschio il cui petto rossastro spicca nelle ugiose giornate invernali.

Diffusione e habitat del Ciuffolotto

Il ciuffolotto è diffuso in quasi tutta Europa e lo si può avvistare anche in gran parte dei territori asiatici fino al Giappone.

I ciuffolotti che vivono nel Nord Europa, in inverno, possono spostarsi anche verso i paesi più a sud alla ricerca di un clima più mite dove è più facile reperire i semi e le bacche di cui si nutrono, ma raramente si spingono fino alla Grecia e alla Spagna.

E’ un uccello che predilige vive nel folto del bosco e in Italia è prevalentemente stanziale anche se in inverno può compiere piccole migrazioni alla ricerca di cibo e spesso si spinge anche in prossimità dei centri abitati dove frequenta, se non disturbato, giardini e piazze. Difficilmente arriva nelle regioni più a sud della penisola dove risulta essere piuttosto raro.

L’Habitat ideale sono i boschi misti con sottobosco denso con siepi, arbusti e rampicanti dove può facilmente trovare bacche e frutti teneri di cui è molto ghiotto. Il montagna ricerca prevalentemente le foreste di abete.

In inverno si unisce a stormi di 10/20 individui composti sia da maschi che femmine e vanno alla ricerca di cibo e non è raro avvistarli in prossimità di mangiatoie per uccelli selvatici dove ricercano semi grassi anche se non disdegnano le palle di grasso e i pastoni.

curiosità

Il ciuffolotto condivide, in maniera pacifica, il suo habitat con altri passeriformi come il Frosone e il Crociere che se pur simili per dimensioni e colori non sono da confondere con il ciuffolotto.

Il verso del Ciuffolotto

A differenza di altri fringillidi, come il cardellino o il verzellino, il Ciuffolotto ha un verso molto più semplice costituito essensialmente da un’unica nota che ripete in maniera più o meno prolungata e senza nessuna variazione di tonalità.

Essendo un uccello dall’indole timida, il richiamo del ciuffolotto è possibile udirlo solo quando nel folto della boscaglia regna il silenzio e la calma.Rispetto al verso di richiamo il canto del ciuffolotto è nettamente più riconoscibile poichè il maschio emette una successione di note che ripete ritmicamente.

curiosità

Il nome Ciuffolotto deriva dalla parola “ciufolare” ovvero suonare lo zufolo, un rustico strumento a fiato, simile ad un flauto, che emette un fischio che ricorda il verso del ciuffolotto che per via della sua calotta di colore nera è anche sopranominato monachino.

Riproduzione del Ciuffolotto

Durante la fine della stagione invernale, quando il ciuffolotto vive ancora in piccoli stormi, si iniziano a formare le prime coppie.

Proprio in questo periodo il maschio di ciuffolotto perde momentaneamente la sua indole pacifica per assumere un comportamento più  aggressivo e protettivo nei confronti della propria compagna per proteggerla da maschi rivali che non avendo ancora stabilito una relazione sono alla ricerca di una compagna con cui intraprendere l’imminente stagione riproduttiva.

Durante il corteggiamento la femmina, inizialmente respinge il maschio anche con una certa aggressività: abbassa la testa e spalanca il becco emettendo un verso rauco e sordo.

Il maschio inizialmente batte in ritirata ma subito dopo inizia ad avvicinarsi, saltando da un ramo all’altro e mettendo in mostra il suo piumaggio, abbassando le ali e mostrando la barratura bianca.

Se la femmina cede alle avancela coppia si forma e le schermaglie iniziali lasciano il posto a tenere effusioni amorose durante le quali si scambiano carezze con il becco e in alcune circostanze il maschio di ciuffolotto porta anche piccole beccate di cibo alla femmina.

Ad inizio primavera, verso la fine di marzo e inizio aprile la coppia, da poco formata, lascia lo stormo imvernale per ritirarsi in vita privata nel folto della boscaglia dove porteranno avanti dalle due alle tre covate.

Coppia di ciuffolotti in amore
Una coppia di ciuffolotti all’inzio della stagione riproduttiva intendi a scambiarsi effusioni.

Il nido del ciuffolotto è costruito a poca distanza dal terreno, generalmente non supera i 2/3 metri dal suolo, ma è ben celato tra la vegetazione  tra il folto degli arbusti o nel cuore di una folta siepe.

Il compito di costruire il nido è della femmina che provvede ad intrecciare rami ed arbusti sottili per la realizzazione di una coppa il cui interno è rivestito con materiale soffice come piume e licheni.

La femmina di ciuffolotto depone dalle 4 alle 6 uova che cova da sola per circa 14 giorni. Durante la cova è il maschio che si preoccupa di accudire la compagna che provvede ad alimentarla con il cibo che trova per Lei.

Alla nascita i pulcini di ciuffolotto si presentano implumi con gli occhi chiusi ricoperti solo da un semplice piumino che successivamente lascerà il posto alle prime piume.

Per i primi giorni di vita è sempre la femmina ad occuparsi della prole, li riscalda covandoli ed è sempre lei che si occupa di alimentarli con germogli e semi ammorbiditi nel gozzo che gli vengono portati dal maschio che in questo periodo, da bravo padre, fa la spola dal nido per approviggionare la compagna.

L’affiatamento della coppia di ciuffolotto è tale da non tirarsi indietro d’inanzi al pericolo e sono disposti a tutto pur di proteggere la propria prole da predatori e/o intrusi.

Alimentazione del Ciuffolotto

Come è possibile intuire dal grosso e robusto becco il ciuffolotto è un uccello prettamente granivoro come la maggior parte dei sui cugini fringillidi.

Ama nutrirsi di semi che raccoglie direttamente dagli alberi raramente si posa a terra per nustrirsi.

Non disdegna la frutta e le bacche e nel periodo della riproduzione si nutre anche di piccolo insetti come ragnoi, farfalle, mosche chr spesso cattura direttamente in volo.

curiosità

Il ciuffolotto è dotato di tasche mandibolari che durante il periodo riproduttivo si aprono e consentono al maschio di accumulare cibo che porterà alla compagna intenta ad accudire i giovani nati. In questo modo riesce a risparmiare energie limitando il numero di viaggi verso il nido.

 

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