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Balestruccio (Delichon urbicum)

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Il Balestruccio è un piccolo uccello che riempie il nostro cielo in primavera ed estate, è un instancabile volatore nonostante le dimensioni ridotte.

Il balestruccio pesa circa 15-20 gr ed è lungo solitamente intorno ai 14 cm.

Ha un’apertura alare di circa 30 centimetri e una coda biforcuta lunga circa 6 centimetri e mezzo.

Il corpo è affusolato e la sua particolarità sta nel colore.

Il balestruccio presenta infatti il dorso, le ali e tutta la parte superiore del corpo nere con dei riflessi blu metallizzati mentre zampe, petto e parte interna delle ali sono bianche.

Tra il maschio e la femmina di balestruccio non esiste dimorfismo sessuale e pertanto sono praticamente identici.

Ha un volo veloce e irregolare, nettamente più lento rispetto a quello delle rondini, con frequenti ondeggiamenti.

I parenti del balestruccio

Parente diretto del balestruccio è la rondine. Questi due esemplari infatti appartengono alla stessa famiglia: gli Hirundinidae.
La rondine, conosciuta anche come annunciatrice della primavera, passa l’inverno in paesi caldi e torna in Italia per nidificare e dare alla luce i propri piccoli.
Si distingue per il suo corpo affusolato, le sue ali lunghe ed appuntite e la sua coda biforcuta.
Ha un colore nero-blu con riflessi metallici sul dorso, un ventre bianco e una macchia color ruggine sulla fronte e sulla gola.
Un ulteriore parente del Balestruccio è il Topino.
Esso vive in colonie che si stabiliscono lungo corsi d’acqua o nelle cave di sabbia.
La parte superiore del suo corpo è color terra di siena bruciata mentre la parte inferiore è bianca con striature marrone grigiastre sul corpo.

Diffusione e habitat del Balestruccio

Il balestruccio si riproduce in tutta Europa, in buona parte dell’Asia e nel Maghreb.

Cosi come la rondine, il balestruccio è un uccello migratore.

All’inizio della brutta stagione (settembre o inizio di ottobre) migra verso l’Africa tropicale e l’Asia meridionale volando in grandi stormi per svernare e ritorna in Europa poco dopo l’arrivo della primavera. Da aprile a settembre sarà possibile vederlo sfrecciare nei cieli italiani.

Esso arriva in Italia poco dopo le rondini comuni ma vi resta più a lungo, fino al termine dell’estate.

I balestrucci comunemente nidificano in aree urbane costruendo piccoli nidi di fango ma si adattano tranquillamente anche ai nidi artificiali creati dall’uomo.

Il verso del Balestruccio

Contrariamente al verso mutevole ed inconfondibile della rondine, quello del balestruccio è un cinguettio soffuso, simile ad un chiacchiericcio.

curiosità

Questo simpatico e piccolo uccellino appoggia raramente sui rami, ma bensì ama riposare sui cornicioni e sui fili sospesi.

Ama vivere in zone molto aperte senza allontanarsi mai dalle abitazioni umane.

Il balestruccio è un uccello particolarmente socievole.

Esso infatti si unisce volentieri ad uccelli di specie affini, nidifica in colonie e caccia in gruppo.

Balestrucci che raccolgono fango per la costruzione del nido
Alcuni balestrucci intenti a raccogliere fango da utilizzare, insieme a paglia ed erba secca, per la costruzione del nido

Riproduzione del Balestruccio

Molto simile alla rondine nelle abitudini, il balestruccio nidifica sotto grondaie, tettoie e cornicioni.

Il suo nido è principalmente costituito da palline di fango incollate con la saliva e all’interno contiene piume e fieno per accogliere i piccoli.

Ha una forma semisferica e presenta una piccola apertura verso l’alto che consente appena all’uccello di entrare ed uscire.

Questa costruzione viene utilizzata anche volentieri da altre specie di uccelli come luogo per annidarsi.

Il passero domestico, ad esempio, ha l’abitudine di impadronirsi dei nidi di balestruccio e talvolta arriva a scacciare dal nido i poveri cuccioli.

Il maschio di balestruccio, dopo aver scelto il luogo più adatto, comincia la costruzione del nido e cerca allo stesso tempo di attirare l’attenzione della femmina.

Quando finalmente l’avrà conquistata, i due coniugi continueranno la costruzione del nido dandosi da fare per difendere il luogo scelto.

Le varie coppie di balestrucci tendono a collocare i nidi gli uni vicini agli atri e ad adoperarli non solo per le due covature estive ma anche nelle annate successive.

La stretta vicinanza dei nidi è spesso causa di liti poiché, con la crescita della colonia, diminuisce lo spazio territoriale del singolo balestruccio.

Nidi artificali per balestrucci
Una serie di nidi artificiali realizzati specificamente per i balestrucci e posizionati sotto ad un cornicione.

Il tempo medio necessario per la costruzione del nido è di circa dodici giorni al termine dei quali la femmina depone dalle tre alle cinque uova di colore bianco lucente ed è compito di entrambi i genitori covarle per 12 o 15 giorni.

Entrambi i genitori si occuperanno della cura, dell’alimentazione e della pulizia dei piccoli.

Questa prima fase di svezzamento dura solitamente 26 giorni.

Circa venti giorni dopo la schiusa i piccoli lasciano il nido e cominciano a volare sotto la sorveglianza dei genitori.

Per i primi tempi tornano al nido ogni sera per passare la notte con gli adulti, ma questa fase dura solo pochi giorni perchè in breve tempo i giovani balestrucci sono in grado di volare e badare a sé stessi in completa autonomia.

Il Balestruccio una specie a rischio

Dal 2004 il Balestruccio è entrato nel registro delle specie a rischio estinzione.

Per legge i loro nidi, anche se posti in posizioni che possono arrecare fastico all’uomo, non possono essere distrutti.

Alimentazione del Balestruccio

Il balestruccio è un uccello prettamento insettivoro.

Si nutre di piccoli insetti come mosche, libellule, zanzare, vespe, coleotteri e falene che caccia durante il volo eseguendo delle virate perfette per sferrare il suo attacco letale agli insetti.

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