CERCO COMPAGNO/A PER PASSEROTTO

Chiedi aiuto per i nidiacei in difficoltà caduti dal nido.
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misulina
Messaggi: 13
Iscritto il: 12 settembre 2007, 8:09

CERCO COMPAGNO/A PER PASSEROTTO

Messaggio da misulina »

ciao a tutti..circa due mesi fa il gatto mi ha portato un passerotto ferito...pensavamo tutti sarebbe morto perchè era in condizioni abbastanza gravi, poi i morsi del gatto sono mortali..però grazie al cielo è vivo (dopo varie cure).
Il problema è che adesso, anche se sta bene, non credo sia più possibile liberarlo..e non è neppure quello che vuole perchè se gli apro la gabbietta si affaccia e rientra..
Considerando che sarebbe preda quasi sicura di gatti e che non riuscirebbe a trovare cibo o morirebbe per l'arrivo dell'inverno abbiamo deciso di costruirgli una grande voliera all'esteno..magari con un alberello all'interno ma riparata dalle intemperie..(e comunque se fa troppo freddo lo metto al coperto in casa).
Mi chiedevo se qualcuno avesse un passerotto nelle sue stesse condizioni e non volesse/potesse più occuparsene..oppure se sapevate quali razze di uccellini era possible far crescere con lui..e dove trovarle, se qualcuno le avesse sarei disposta anche ad acquistarne qualcuno...
grazie mille in anticipo... :D


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rossella
Messaggi: 1384
Iscritto il: 8 luglio 2005, 22:07

Messaggio da rossella »

il tuo post mi ha scioccato, a dir poco!
gli uccelli selvatici non possono essere tenuti in cattività. è contro la legge e moralmente inaccettabile!
se il passero che hai trovato è sopravvissuto la cosa + normale e giusta che puoi fare è liberarlo (magari lasciandolo su un balcone in una gabbia aperta col cibo dentro, dandogli la possibilità di uscire ed entrare a suo piacimento fin quando riuscirà ad aggregarsi ai suoi simili...naturalmente non dovrai più toccarlo, coccolarlo ecc.!!!)
e, nel caso abbia subito un imprinting troppo forte, lo devi portare in un centro di recupero che provvederà a riabilitarlo alla vita selvatica.
Non puoi togliergli la possibilità di vivere tra i suoi simili in natura e di procreare. che senso ha avuto salvargli la vita se poi lo hai ridotto ad animale da compagnia? per madre natura equivale a un passero morto.
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misulina
Messaggi: 13
Iscritto il: 12 settembre 2007, 8:09

Messaggio da misulina »

certo, se fosse capace di volare lo farei.
Il problema è che tutti gli uccelli dovrebbe essere liberi(madre natura gli ha dato le ali per volare, non per svolazzare in gabbia!)..ma purtroppo ci sono degli accadimenti che non lo rendono possibile..
Se avessi potuto lo avrei liberato..ma date le ferite doveva fare una cura antibiotica Prescritta di almeno una settimana. Per di più non era capace di nutrirsi da solo perchè troppo piccolo.
Ho sentito il centro specializzato e mi ha detto che liberarlo adesso sarebbe condannarlo a morte certa, e lo sarebbe stato anche lasciarlo in bocca al gatto.
Credo che parlare e rimanere scioccati come hai fatto tu sia facile..quando non si conoscono le cose..e quando si parla tanto per fare.
In più l'uccellino se volesse sarebbe libero di andare...il problema è che non ne ha alcuna intenzione visto che quando lo libero si aggrappa alla gabbiatta e cerca soltanto il modo per rientrare...e la porticina della gabbiatta è spesso aperta.
Siccome sono certa che non sia il solo in queste condizioni...ho chiesto se qualcuno ne aveva un'altro..che crimine!
forse se l'avessi liberato adesso sarei felice e senza pensieri ma lui sarebbe morto sicuramente.
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rossella
Messaggi: 1384
Iscritto il: 8 luglio 2005, 22:07

Messaggio da rossella »

misulina ha scritto: Ho sentito il centro specializzato e mi ha detto che liberarlo adesso sarebbe condannarlo a morte certa, e lo sarebbe stato anche lasciarlo in bocca al gatto.
Non parlo tanto per polemizzare ma perchè mi occupo da tempo di uccellini in difficoltà e penso di aver acquisito, nel mio piccolo, un minimo di esperienza e conoscenza dei fatti.
nel centro specializzato di cui parli ti avranno anche spiegato che va portato ad un centro di recupero per la sua reintroduzione in natura, o ti avranno spiegato come devi comportarti se non avessi un posto vicino casa dove portarlo, piuttosto che tenerlo in cattività o cercare un compagno per lui o farne un animale di compagnia.
Non sei l'unica che si è trovata in queste situazioni, e purtroppo neanche l'ultima.
Il messaggio che vogliamo dare agli utenti che frequentano questo forum è il rispetto degli animali e in particolari degli uccelli che sono nati liberi e che tali devono rimanere. Come ti sei affannata a dargli una possibilità di sopravvivere adesso dovresti occuparti del suo recupero perchè possa vivere nel suo habitat. Questo è il compito che dovrebbe assumersi una persona che trova un uccellino in difficoltà.
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misulina
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Iscritto il: 12 settembre 2007, 8:09

Messaggio da misulina »

e vorrei specificare che con "altri uccelli da crescere con lui" non intendevo prendere dalla natura quelli selvatici,ma volevo solo sapere se poteva andare d'accordo con i canarini, che mi erano stati già consigliati...i miei dubbi erano sulle diversità delle due razze. (se potevano essere o meno compatibili).
Di certo non volevo togliere dalla natura gli altri.per carità.
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rossella
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Iscritto il: 8 luglio 2005, 22:07

Messaggio da rossella »

adesso dovrebbe già saper volare e se non sa farlo significa che ha dei problemi, bisogna capire che problemi ha, se sono solo penne rotte si dovrebbero togliere i monconi (specie se ha già fatto la sua prima muta) e aspettare che ricrescano così saprà volare perfettamente. Insomma bisogna recuperare il piccolo.
se hai bisogno di questo genere di aiuto possiamo aiutarti certamente. ma se lo scopo è tenerlo, mi spiace ma non essendo daccordo con questa tua scelta, non riuscirei ad aiutarti.
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rossella
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Iscritto il: 8 luglio 2005, 22:07

Messaggio da rossella »

misulina ha scritto:e vorrei specificare che con "altri uccelli da crescere con lui" non intendevo prendere dalla natura quelli selvatici,ma volevo solo sapere se poteva andare d'accordo con i canarini, che mi erano stati già consigliati...i miei dubbi erano sulle diversità delle due razze. (se potevano essere o meno compatibili).
Di certo non volevo togliere dalla natura gli altri.per carità.
i passeri sono uccelli di indole territoriale e potrebbero scannarsi con gli altri uccelli o con altri passeri che dividono la stessa gabbia o voliera.
ti consiglio di preoccuparti adesso del perchè il passero non riesce a volare perchè non è normale.
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misulina
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Iscritto il: 12 settembre 2007, 8:09

Messaggio da misulina »

il mio scopo è quello di fare la cosa migliore per lui.
Ti ripeto che io parto dal presupposto che TUTTI gli uccelli dovrebbero essere liberi..ma non sempre è possibile.
Se voglio far finta che il centro di recupero farà tornare del tutto selvatico il passerotto..concedendogli una vita in piena libertà..posso anche farlo..ma francamente ho dei seri dubbi..perchè quando sono stata ne avevano talmente tanti da non sapere più neppure dove metterli.
La loro risposta è stata: se lo allevi tu è meglio perchè tanto a noi muoiono quasi tutti..non possiamo stargli dietro..guarda quanti ne abbiamo!
Se conosci un centro che non ne abbia così tanti e che se ne occupi per davvero ben venga! Ma credo che il mio fosse serio come centro di recupero...senza fare nomi.
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Neda
Messaggi: 391
Iscritto il: 12 agosto 2007, 17:58

Messaggio da Neda »

Ciao, io sto ancora tenendo un passerotto trovato il 22 luglio. Aveva una zampina lussata, (problema ormai risolto) e il piumaggio danneggiato.
Ora dovrebbe avere quasi 3 mesi di vita, ma ancora non sa volare, le remiganti primarie stanno ricrescendo, lentamente.
Oramai credo che dovrò tenerlo per tutta la durata dell' inverno. Ma quando la primavera arriverà il mio piccolo conquisterà il cielo, perchè così deve essere. Un uccello senza cielo è una creatura monca.
Ho letto che l' imprinting negli uccelli come i passeri non è mai troppo forte, in qualunque momento riescono a riabituarsi splendidamente alla vita selvatica, certo è opportuno restituirli alla libertà in un periodo per loro favorevole e pieno di stimoli, come avviene nella bella stagione, se quella precedente non è stato possibile.
Già penso al mio Kiù in primavera, come qualsiasi essere vivente sentirà impellente il desiderio di trovare la sua dolce metà (da quello che ho letto, i passeri dovrebbero essere monogami per la vita) e allora sì volerà via e sarà un uccellino felice. Spero ardentemente che sia così, soffro tanto nel vederlo guardare il mondo dietro la graticola della gabbia in giardino e i suoi simili liberi a beccare le briciole a poca distanza.
Non dire che il tuo passero non desideri essere libero, questa è soltanto un' interpretazione egoistica e umana di valutare la situazione.
DEVI LASCIARGLI IL TEMPO DI ABITUARSI ALLA LIBERTA', naturale che al primo momento abbia paura degli spazi ampi e di allontanarsi troppo!
Una piccola passerotta allevata due estati fa e tenuta solo 12 giorni, appena liberata è stata due ore prima di spiccare il volo dalla tavola in terrazzo agli alberi del giardino, poi ha bazzicato tutto il resto del giorno volando da un albero all' altro per tornare regolarmente a posarsi sulla spalla. La mattina di quello dopo venne a salutare, molto intimidita (aveva passato la notte sul tetto di casa), poi non è più tornata.
Ovvio che il tuo passero, così come sarà con il mio, essendo da molto più tempo in contatto con l' uomo, invece di un giorno, magari impiegherà una settimana, prima di essere definitivamente indipendente.
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