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Buongiorno so che i nidiacei se visti a terra non andrebbero raccolti, ma questa volta se lo avessi fatto sarebbe stato il pasto di un gatto abitudinario sotto casa. L uccellino è un passerotto che ho provato a mettere in alto, per evitare di spostarlo e dar modo alla mamma di curarlo, ma sempre a terra finiva ed il gatto era bello pronto quindi l'ho portato sopra. È con me da una settimana ha tutto il piumaggio ma il contorno del becco è ancora giallo e tenero e ovviamente nn sa volare. Lo sto alimentando con camole del miele, camole della farina, lombrichi e bicattini (nn vivi privati della testolina con i dentini) . Fino all ultima poppata di ieri sera (i pasti li somministro ogni 3/4 ore) tutto perfetto, il passerotto cinquettava è frollava le ali ad ogni poppata e mangiava con molto piacere. Da questa mattina non ne vuol sapere di mangiare è praticamente digiuno riesco a farlo bere con la siringa ma nulla più. Premetto che in zona vet esperti di uccelli nn ce ne sono e nn ci sono neanche sedi di associazione di fauna selvatica. Come mi devo comportare? Provo cmq a farlo mangiare e se rifiuta lascio correre fino a domani oppure ad una certa devo inboccarlo nonostante rifiuti? Onestamente credevo che fra un po (appena avesse volato solo e mangiato in autonomia) avrei potuto lasciarlo in libertà ma mai dopo 7 giorni mi sarei aspettata questa cosa. Potete aiutarmi vorrei vivesse
Grazie mille Paola
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intanto scordati di liberare senza problemi un uccellino allevato dall'uomo,anche se sopravvivono e arrivano allo svezzamento non si possono rimettere in libertà cosi di punto in bianco ,perchè morirebbero di fame o vittime di predatori,il processo di reinserimento in natura è lungo e difficile e non assicura sopravvivenza all'animale.Detto questo se non mangia c'è qualcosa che non va ,le tarme vanno prima bollite per abbassare la loro carica batterica perchè possono causare infezioni letali ai piccoli uccelli.ti consiglio di passare a omogeneizzato di carne o un preparato per imbecco nidiacei tipo energette o nutrient plus ,che somministrerai a piccole dosi con una siringa senza ago ,ma sono pessimista ,questi uccellini sono molto delicati ,anche per questo non andrebbero raccolti da persone inesperte.
Il passerotto fortunatamente ha ripreso a mangiare già da ieri tardo pomeriggio. Se fosse stato in un posto sicuro nn lo avrei preso ho tentato di metterlo in alto dentro uno scatolo ma puntualmente ricadeva giù e se nn lo avessi preso purtroppo nn avrebbe avuto possibilità di sopravvivere c'era un gatto pronto che lo aspettava quindi ho voluto tentare di dargli una possibilità ed ad oggi sembra andare tutto bene, tranne il piccolo intoppo di ieri mattina. Fortunatamente oggi c'è internet, dove si possono reperire informazioni importanti per chi come me inesperta vuol tentare di far restare in vita un esserino indifeso in evidente stato di difficoltà. Nn mi sarei mai sognata di sostituirmi alla mamma se nn ci fosse stata l urgenza.... Detto ciò... Le larve veramente le ho prima congelate e poi bollite così come consigliato su internet e anche dal negoziante di pesca che mi ha fornito tutto. Oggi ha mangiato con appetito tutto quello che gli proponevo e in più anke da solo qualche semino e pezzettini di albicocca e qualche estruso ammollato con l acqua che ho posizionato in una ciotolina bassa sul fondo dello scatolo. Il pastone nn lo vuole più lo ha mangiato per i primi 2 giorni e poi nulla assaggiato le mosche ed i vermicelli il pappone nn è più parte della sua alimentazione ... Contemporaneamente oggi ha iniziato a volare, ovviamente voli brevi ma siamo a buon punto. Per liberarlo nn ho fretta è messo in un cartone alto ed ampio al quale ho fatto delle finestre per farlo osservare fuori ed essere avvicinato dai suoi simili che ogni mattina vengono a fargli visita, protette con delle zanzariere per evitare che scappi e all interno ho messo dei bastoni che fungono da rami dove lui saltella, si fa la pulizia giornaliera, si stiracchia e dorme.... A terra carta assorbente con un ciotolina contenente semini ed un nido.. Il tutto chiuso da una pezzo di zanzariera. E riposto sul balcone all ombra e protetto da correnti d aria.... Per liberarlo attenderò anke un mese se necessario. Cmq grazie mille per avermi risposto
va bene ,solo non farti illusioni sulle possibilità di sopravvivenza in natura perchè sono davvero scarse ,molto inferiori a quelle che avrebbe avuto se fosse stato in natura con i genitori,perchè se non fosse cosi i passeri sarebbero già estinti,non credi?
Quale parte del messaggio iniziale nn Le è chiara? Mi perdoni se la posso sembrare scontrosa....se in premessa ho spiegato che sono consapevole che i nidiacei non si raccolgono da terra ma purtroppo sarebbe morto di lì a 2 secondi in bocca ad un gatto in quanto pur messo in alto continuava a cadere, quindi i genitori non avrebbero avuto il tempo di curarlo al di fuori del nido per la presenza costante del felino pronto ad entrarne in possesso, perché continua a rispondermi ripetendo le stesse cose?? Non ho bisogno della ramanzina continua, non sono una sprovveduta, e come già detto se ci fossero state le condizioni per lasciarlo dove era oppure in alto nello scatolo senza che cadesse continuamente , alle cure amorevoli della mamma ma secondo Lei mi sarei presa la responsabilità di gestire un esserino che avrebbe avuto sicuramente vita lunga (almeno si spera sempre)?? Non sono un irresponsabile, né tanto meno mi creo Dio in terra, così arrogante da potermi sostutuire ai genitori di qualsiasi firma vivente. Se nn lo avessi raccolto adesso eravamo qui a parlare della brutta fine dolorosa che avrebbe fatto.... Lei mi dirà è la natura! Il ciclo della vita..... Giustissimo ma il gatto in questione, seppur randagio, non era in pericolo di vita.... Lo sfamo e lo curo da 2 anni... Da quando ha iniziato a bazzicare qui sotto era magro come un chiodo. Adesso Sterilizzato (a spese mie) , spulciato tutti i mesi e paffuto paffuto... Per cui perché avrei dovuto farlo ammazzare solo per puro divertimento o istinto predatorio ma nn per fame? Detto ciò.... Il passerotto ha iniziato a volare, a mangiare da solo e sta benissimo..... Per cui ho bisogno di avere consigli su come gestirlo da adesso fino a liberazione, visto che nn ho un associazione in zona di recupero di animali selvatici alla quale affidato... e nn la solita risposta.. "se fosse stato accudito sai genitori ecc ecc"..... Oppure terrorismo psicologico sul fatto che cmq morirà una volta liberato....
... E tengo a precisare che neanche se avesse avuto fame al gatto avrei permesso di farglielo mangiare.... Lo avrei recuperato lo stesso e sfamato il gatto in altro modo
comunque il passerotto quando sara svezzato sarà granivoro e potra' mangiare normale miscela di semi per canarini,se vuoi tenerlo con te ,che sarebbe ormai l'opzione migliore per farlo vivere a lungo ,prendi una bella volieretta e la posizioni in terrazza e vivra molti anni felice,non avendo mai conosciuto la libertà non ne soffrirà.se invece vuoi provare a liberarlo deve stare in una grande voliera o stanza in cui potrà esercitarsi nel volo,dovrà volare perfettamente e imparare e cercare cibo tra le piante ,l'deale sarebbe lasciare la porta della voliera o stanza aperta e lasciare cibo e acqua a disposizione in modo che possa tornare a rifocillarsi per i primi tempi, ma solo quando avrà completa padronanza del volo( non basta che svolazzi un pò) ,finchè seguendo l'indole gregaria dovrebbe imbrancarsi con altri passeri,ma è tutto molto aleatorio.