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Buongiorno a tutti,
avrei bisogno di qualche consiglio. Il 5 giugno ho iniziato ad accudire due nidiacei di cinciarella (la madre aveva abbandonato il nido). Sono per fortuna sopravvissuti fino ad oggi. La mia intenzione sarebbe quella di liberarli giunto il momento giusto..
Il problema è capirlo! Attualmente solo una delle due bestie cerca di alimentarsi da sola (con scarsi risultati). Svolazzano allegramente per il bagno (unica stanza in sicurezza) ma se le porto in voliera si appollaiano su un ramo e stanno ferme per ore (pigolando e cercando di convincermi ad imbeccarle ma senza fare il minimo sforzo per avvicinarsi).
Sono un po' perplessa.. forse sono ancora troppo piccole per la voliera. Vorrei fare le cose per bene perché ci terrei parecchio che il reinserimento abbia successo.
Vi allego una foto in modo che qualcuno più esperto di me possa valutare "l'età" delle cince (il 5 giugno erano già piumate ma ho letto che lo sono già ad otto giorni) e darmi qualche consiglio.
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lo sviluppo è normale .Certamente senza la guida dei genitori lo svezzamento sarà piu lungo del normale,mettili pure in voliera cosi impareranno a volare bene e offri rami di piante infestate dagli afidi e insetti vari in modo che imparino a cercarli da soli ,l'istinto verrà loro in aiuto.
Grazie mille pier lorenzo!
Dunque posso metterle già in voliera? Io mi aspettavo svolazzassero felici come quando le libero in bagno, invece si limitano a dormire!! Comunque domattina le trasferisco.
Per quanto riguarda il cibo immagino che dovrò continuare a sfamarle io ancora per un po'.. cercherò qualche ramo con gli afidi per stimolarle all'autonomia. Cos'altro potrei provare a lasciargli se non trovo subito un ramo infestato? (L'unica cosa infestata qua intorno che mi sembra di aver visto sono le rose del vicino... e forse non è il caso...) Le camole? Un piattino con il pastone?
Mi sembrano estremamente "pigre".. ma forse sono io che ho troppa fretta.. a volte beccano le camole ma poi se le fanno cadere dal becco.. forse sono troppo grosse e impegnative.
Onestamente le credevo molto più prossime alla libertà....
Ciao aristea .
L'esemplare che hai ritratto sembra in buona salute.
Probabilmente in natura sarebbero ancora nel nido ma sarebbe mancato veramente poco all'involo ; questione di pochi giorni.
Insisti ad imbeccarle e fornisci loro qualche larva viva .
Dovrai ridurre gradualmente le imbeccate e costrtringerle a cacciare autonomamente .tienile in voliera , magari allestita con tronchi e rami di abete o cedro . Educale a raggiungerti per ricevere l'imbeccata e lascia a disposizione qualche larva "nascosta" tra i tronchi e le frasche .
Osserva .... Saranno indipendenti quando saranno in grado di scovare le prede ; le afferreranno tra gli artigli e cominciano a becchettare la testa prima di fagocitarle .
Non vizziarle . Lasciale esercitarsi al volo in un ambiente ampio ; tornano in voliera autonomamente perché avranno capito dove cercare il cibo .
Quando le liberi dalla voliera fai attenzione alle finestre ( non vedono il vetro e ci vanno a sbattere contro ) .
Reinseriscile in natura solo quando rarai sicura siano indipendenti ( chiederanno imbeccate solo per vizio ) .
pier lorenzo orione ha scritto:lo sviluppo è normale .Certamente senza la guida dei genitori lo svezzamento sarà piu lungo del normale,mettili pure in voliera cosi impareranno a volare bene e offri rami di piante infestate dagli afidi e insetti vari in modo che imparino a cercarli da soli ,l'istinto verrà loro in aiuto.
Scusa Pier Lorenzo.
Non mi ero accorto avessi già risposto .
Grazie Giampiero delle indicazioni.
Forse non mi sono spiegata ma la voliera di cui dispongo è una piccola costruzione in cemento e reti... ovviamente esterna alla casa. Le lascio lì anche di notte? Non è che faccia freddissimo, però...
Grazie ancora.
Le cince da stamattina sono in voliera e rimarranno lì definitivamente. Ho recuperato un paio di rami infestati da afidi e altri insettini ma per ora non li stanno minimamente considerando. Cercherò gradualmente di ridurre le imbeccate come mi avete consigliato.
Un'ultima domanda.. quando saranno pronte ho due possibilità:
1) aprire la voliera e lasciarle andare. La voliera è vicina a casa mia ed io ho otto gatti... sicuramente potrebbero tornare a cibarsi in voliera ma con qualche rischio.
2) portarle nel bosco dietro casa e liberarle lì... magari portandole nella "scatola-nido" iniziale, la potrei lasciare nel bosco per qualche tempo e rifornire di camole (magari appesa ad un albero...)
Potreste darmi un vostro parere? Grazie ancora e scusate se paleso un'insicurezza abissale... erano vent'anni che non mi prendevo più cura di un volatile...
Non stanno considerando i rami che hai fornito perché l'istinto di procurarsi il cibo autonomamente non è ancora sviluppato ; vedrai tra pochi giorni come si muovono tra quei rami !!!
Se apri la voliera e le liberi .... tenderanno a farci ritorno perché la considereranno sempre la loro "confort zone" .
L'ideale sarebbe portare la voliera nel bosco , liberarle e vegliare sulla situazione per almeno una giornata . Piano piano gli istinti prenderanno il sopravvento e accetteranno sempre di più la nuova condizione .