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Solamente il fare una simile affermazione e' una vergogna, una nefandezza.lucanerorosso ha scritto:...
Io sono convinto che sarebbero necessarie campagne di abbattimento mirate a ridurne la presenza durante tutto l'anno, voi che ne pensate??
Questo pero' lo scrivi sulla base di poche, vaghe, osservazioni personali ed avventate supposizioni. A mio parere e' falso nel modo piu' assoluto. Ci sono zone dove gazze e cornacchie non si sono mai viste, e dove comunque la presenza di altre specie e' molto diminuita, a dimostrazione che non sono le gazze e le cornacchie il problema, ma altri fattori ambientali legati alla presenza dell'uomo, come ad esempio l'inquinamento di aria e acqua, oltre all'urbanizzazione e all'agricoltura.lucanerorosso ha scritto:...
ti posso assicurare che ci sono delle zone in cui le specie nocive sono tenute sotto controllo (non sterminate completamente) dove la campagna pur se costretta fra l'ambiente antropizzato è popolata da tantissime specie, ed altre zone a pochi km con le stesse caratteristiche geomorfologiche nelle quali non è possibile abbattere i nocivi dove su 10 covate 9 vengono mangiate dalle gazze e cornacchie……volente o no questa è la situazione ...
Davanti alla prova delle argomentazioni, non hai saputo fare di meglio che scadere in un banale qualunquismo da quattro soldi... Ad ulteriore dimostrazione dello "spessore" della tua sconsiderata ed ignobile proposta precedente.lucanerorosso ha scritto:...
poi possiamo raccontarcela tutti come vogliamo ed essere tifosi della ex ministra in autoreggenti, dove se proponi di censire e fare un piano di abbattimento di specie nocive sei considerato un mostro, i cacciatori sono degli assassini ma con l'ignoranza ed il buonismo finto del popolo italiota lei fattura 45Milioni di euro di import/export di crostacei…..perche quelli sono meno esseri viventi degli altri…..basta esserne convinti e se possibile guadagnarci sopra
Sei decisamente a corto di argomentazioni. Continui a ripetere la stessa cosa basandoti sempre sulle stesse vaghe, incerte e approssimate supposizioni.lucanerorosso ha scritto:penso proprio di aver colto nel segno, secondo me sei anche uno di quelli che crede di salvare il mondo essendo vegetariano come l'ex ministra in autoreggenti……..continua pure a vivere la tua campagna da dietro la tastiera…..io in campagna da me continuo a vedere gazze nelle siepi e nelle macchie in caccia di covate e sempre meno merli…per non parlare di fringuelli e verdoni….
ma non voglio dilungarmi, ti lascio con un detto che si usa in campagna da me: a lavar l'mic a si armet fadiga a savon
tradotto: a lavare l'asino ci si rimette fatica e sapone
Eccoti nuovamente di ritorno. Non mi avevi lasciato con il detto che si usa in campagna da te? Facevi prima a dire di voler restare, avresti evitato questa dubbia figura del "ora vado", "rieccomi", "ti lascio", "ma sono sempre qui", ecc... Il tuo procedere nel thread mi sembra alquanto confuso.lucanerorosso ha scritto:mi farebbe piacere ricevere qualche commento da altri utenti, magari che in campagna ci vivano e sappiano di ciò di cui si sta parlando………e che non basino la propria riflessione sul sentito dire
Ecco un'altra vaga supposizione basata sul fatto che mi sono limitato a non negare alcune tue affermazioni precedenti. (Personalmente, ritengo la privacy una cosa essenziale nel mondo del web moderno, per ovvi motivi).lucanerorosso ha scritto:... magari che in campagna ci vivano e sappiano di ciò di cui si sta parlando………e che non basino la propria riflessione sul sentito dire
Mi dispiace, ma questa rimane una supposizione frutto di poche ed approssimate osservazioni.massese ha scritto:... posso pero'affermare cio'che e'evidente,ovvero che l'aumento esponenziale di questa specie e'coincisa con la brusca diminuzione delle specie piu'piccole, ...
Penso che tu stia sottovalutando la velocita' del cambiamento. E questo e' un campo che conosco bene. Quando si vive la realta' tutti i giorni, da vicino, e' facile non rendersi conto di quanto lo sviluppo dell'ambiente umano sia rapido, ed in continua evoluzione. Se si guarda alla realta' piu' "da lontano", con un approccio di tipo "storico-analitico", si capisce come e' facile sottostimare drasticamente le velocita' dello sviluppo umano. In particolare, alcuni studi dimostrano come lo sviluppo umano raddoppi circa ogni 20 anni. Questo significa che negli ultimi 20 anni, sono stati apportati cambiamenti pari a quelli apportanti nei 40 anni precedenti. Le campagne nei dintorni di molte citta', ad esempio, sono cambiate radicalmente negli ultimi 10 anni, diventando, in pratica, parte delle citta' stesse, che si espandono sempre piu'.massese ha scritto:... Il territorio pero'non e'antropizzato da due giorni, ...
Nelle zone dove sono troppo numerosi, possono arrecare danni all'agricoltura, ma non agli altri uccelli (se non in minima parte). In ogni caso, per porre un rimedio, le strategie sono molteplici: si potrebbe procedere ad una sterilizzazione di massa, come si e' fatto per i piccioni in molte citta' d'Italia, oppure a delle catture al fine di trasportare gli animali altrove. Ma soprattutto, si dovrebbe evitare di rendere l'ambiente a loro favorevole: ad esempio, le discariche a cielo aperto costituiscono una fonte di cibo inesauribile per tutti gli uccelli spazzini, che pasteggiano allegramente in mezzo ai rifiuti, e che in alcuni casi modificano le loro abitudini da migratorie a stanziali a causa di queste.massese ha scritto:... tu cosa proporresti per regolare il numero di questi animali,che di sicuro arrecano danni?