Buongiorno a tutti !
Mi sono appena iscritta al vostro bel forum e subito vengo a chiedere consiglio a chi sarà così gentile da rispondermi.
Premetto che non sono molto esperta di forum (a dir la verità per niente...) e spero di non far pasticci: in ogni caso spero siate benevoli con me perchè ho veramente bisogno di qualche consiglio per aiutare due piccoli verzellini (almeno, credo siano tali...) a ritornare alla vita "naturale".
Comincio col raccontarvi la mia storia (chiedo scusa in anticipo se la storia è lunga, molto lunga, ma credo sia meglio che racconti bene cosa è successo per spiegarmi meglio:oops: ), sperando ci sia qualcuno così paziente da leggerla tutta! 
Il 2 giugno scorso mio fratello, che è anche mio vicino di casa, decide di tagliare un piccolo ciliegio ( 

 ); mentre è all'opera passo a salutarlo e mi accorgo che a terra c'è un piccolo uccellino immobile e dall'aria piuttosto atterrita; qualche secondo dopo noto che il mio cane ha il muso infilato nella siepe che cresce accanto al ciliegio e scopro un secondo uccellino.
A quel punto comincio ad intuire quel che deve essere successo e mi metto a rovistare tra i rami tagliati, trovando, purtroppo, il loro nido.
Ora, tanto per presentarmi, vi dico che pur abitando in campagna, non sono esperta di uccellini ; io amo molto gli animali ma soprattutto provo rispetto nei loro confronti: per farla breve sono convinta che cani e gatti stiano meglio con gli uomini, ma gli uccelli nati liberi devono rimanere tali!
Di conseguenza ho subito cercato quello che, da totale profana dell'argomento, poteva essere il modo migliore per metterli al sicuro (dai gatti soprattutto 

 ) pur mantenendoli "visibili", in modo che i genitori potessero ritrovarli.
Ho messo il nido all'interno di un sottovaso verde un po' più grande e l'ho collocato sulla siepe che cresce accanto al ciliegio (che nel frattempo era stato sradicato...), alta circa due metri.
In seguito mi sono limitata a monitorare da lontano (dalla finestra di casa) se succedeva qualcosa, ma non ho mai visto nessuno; nel frattempo ho cercato notizie su internet (purtroppo non ho visto il vostro forum, altrimenti vi avrei contattato subito...) per una eventuale nutrizione dei pulli (eh eh, qualcosina ho imparato negli ultimi dieci giorni di convivenza con i due piccini...): ho dedotto che potevano avere 5-7 giorni, perchè avevano abbastanza piume.
Per abbreviare un pò il racconto vi narro secco quel che ho fatto, senza dilungarmi su come ci sono arrivata: per due giorni ho tenuto il sottovaso con il nido sulla siepe, sperando nella visita dei genitori; nel frattempo ho nutrito i piccoli ogni 30-60 minuti con omogeneizzato di manzo dato con una siringa (ad ogni "poppata" ho avuto la triste conferma che non si era fatto vivo nessuno perche avevano sempre il "gozzo" vuoto e reclamavano cibo a becco spalancato).
Dal terzo giorno, per praticità ho spostato il nido sul mio terrazzo (che si trova a circa 4 metri dal ciliegio) continuando a nutrirli con misto di omigeneizzato e crema di cereali per bambini (senza latte, con aggiunta di sali minerali).
Con mio stupore i piccoli hanno continuato a stare bene, hanno cominciato anche a cantare (i primi due giorni non emettevano suono) e hanno continuato a gradire molto il cibo; le feci hanno cambiato colore (il primo giorno erano verdastre, poi sono diventate marroni) e forse sono diventate un pochino troppo liquide, ma hanno comunque mantenuto traccia della sostanza biancastra.
Ora, dopo tanti giorni, mi sembrano molto cresciuti, mangiano sempre volentieri e hanno cominciato a volare.
Nel frattempo naturalmente gli ho cambiato sistemazione: il giorno 8 (cerco di essere preciso così potrete aiutarmi a capire che "età" hanno) ho notato che cominciavano a sbattere le ali, quindi per evitare che si mettessero nei guai li ho trasferiti in uno scatolone piuttosto grande a alto, che ho attrezzato con dei rami posti a diverse altezze.
Per me è stato incredibile vedere come in poche ore abbiano siano passati dallo sbattere un pochino le ali a compiere dei veri e propri piccoli voli!
Dal giorno 10 ho cominciato a "liberarli" un po' in bagno per permettergli di esercitarsi un po' nei loro maldestri svolazzi, ma ancora mangiavano con "mamma siringa".
Il giorno dopo è successo il disastro: non so dirvi come sia successo, ma il più "sveglio" dei due è volato via dal terrazzo: io mi sono precipitata in giardino a recuperare il mio micio e l'ho praticamente buttato in casa () 

 e mi sono messa a cercare il piccolo.
Come ho premesso all'inizio voglio fortemente che i due ritornino liberi, ma da quello che avevo letto avevo il forte timore che fosse troppo presto, non tanto per la capacità di volare quanto per la totale incapacità di nutrirsi da solo. Dopo un intero pomeriggio passato a setacciare il giardino mi sono accorta che il piccolo stava svolazzando da un albero all'altro, continuando però incessantemente a zirlare come un ossesso: io cercavo di autoconvincermi che "fosse meglio così", che "in fondo se è volato via si vede che era pronto", ecc., ma allo stesso tempo ero mooolto preoccupata per la sua alimentazione.
Alla sera, dopo circa sei-sette ore dalla "fuga", il colpo di scena che mi ha lasciato a bocca aperta: torno sul terrazzo per nutrire il piccolo rimasto e vedo il "fuggitivo" appoggiato alla ringhiera, vado verso di lui, che si fa docilmente prender sul palmo della mano e...comincia a strillare per mangiare!!
Insomma, per avviarmi verso la fine della storia, in questi ultimi giorni ho continuato a nutrire i piccoli e a liberarli molto spesso in bagno (stanza più pratica da ripulire... ) per farli volare.
Sono cresciuti ancora e sono sempre più consapevoli nel volo; vorrei quindi liberarli presto, in modo che non si "umanizzino troppo" o perdano troppo del loro istinto ma....
ecco il problema principale per il quale vi chiedo consiglio: 
come posso fare a farli diventare autonomi nel cibarsi?
Evidentemente si sono impigriti o forse sono troppo viziati, ma continuano a non tenere in alcuna considerazione nessuna delle ciotoline con alimenti vari che gli ho lasciato in giro (farina mista di cereali, pastoncino da allevamento, mais finissimo).
Continuano a cercare la siringa: con infinita pazienza l'unico risultato che sono riuscita ad ottenere è che per lo meno non aspettano più che gli cacci il pastoncino giù per la gola ma vengono a cercarselo e risucchiano il vermicello di pastoncino che faccio penzolare dalla siringa.
Hanno bisogno di acqua? io ho messo una piccola ciotolina a disposizione ma anche quella non la considerano...ogni tanto provo ad avvicinargli qualche goccia al becco, ma visto che non la cercano non insisto, faccio bene?
Eccovi una foto scattata ieri
			
		
				
			
 
						- DSC_4509.jpg (12.01 KiB) Visto 9654 volte
 
		
		
		
			 
Mi confermate che è un verzellino? Oggi osservandoli mi sembra che nella coda ci siano delle striature di un giallo più acceso?
Dove posso trovare notizie sul modo in cui vivono e si comportano?
Ringrazio sin d'ora chi avrà avuto voglia di leggere il mio lunghissimo topic e chi avrà voglia di consigliarmi.
Ciao a tutti!