Hobby Uccelli Shop
Visita il nostro negozio online troverai oltre 3000 prodotti per la cura e il benessere degli uccelli.
Spedizioni in tutta Europa!
ASSISTENZA CLIENTI
tel: 0823 14 99 478
cell: 389 24 90 671
shop@hobbyuccelli.it
Alex1977 ha scritto:Non mi risulta proprio ornitoteras, la colorazione è identica sia per i lipocromici sia per i melaninici, non importa se mosaico, intensi o brinati.
L'unica differenza è relativa ai tempi di somministrazione, da nido se si partecipa a mostre internazionali oppure dai 40 giorni in poi in tutti gli altri casi.
L'unica distinzione è questa per il resto sono uguali.
Ovviamente quella da nido è più pericolosa perchè affatica parecchio il fegato.
Ciao, Alex.
no Fabio la carota contiene carotene...(da qui il suo nome) che assieme ad altri pigmenti vengono trasformati in cantaxantina dall'organismo dell'uccello ...gnagnax ha scritto:ragazzi,una domanda........ma la carota contiene la cantaxina???
non lo dice UN GIUDICE DI PAESEKingAzmodan ha scritto:Eh si...se lo dice un GIUDICE DI PAESE allora sarà vero!!!![]()
![]()
ornitoteras ha scritto:essendo lipocromici nn vanno colorati da nido...
Onestamente spulciando per il web e visitando altri forum frequentati da giudici di calibro nazionale e da allevatori che hanno portato a casa medaglie da campioni ai mondiali di piacenza trovo imprecise le affermazioni dell'amico ornitoteras.ornitoteras ha scritto:il colorante si da ai melanici non mosaico dal nido... ai lipocromici ed ai melanici mosaico si da ai 30 giorni o comunque appena svezzati...
premetto che non sono un allevatore di canarini a fattore rosso (quest'anno ne ho riprodotti alcuni)KingAzmodan ha scritto:Ragazzi....non voglio apparire testardo nè tantomeno presuntuoso e scusatemi se potrebbe apparire così. Tuttavia sappiamo bene tutti che non c'è un argomento più contestato e controverso dell'alimentazione dei nostri soggetti! Parlando con alcuni dei più importanti giudici a livello italiano, nonchè allevatori, mi hanno consigliato tutti di iniziare la colorazione nel momento dello svezzamento...c'è chi inizia al 28°, chi al 35°, chi al 40° siano essi melanici (intensi-brinati-mosaico), o lipocromici.
Ad avviso dei suddetti, sebbene una colorazione da nido possa completare l'uniformità della colorazione per i soggetti non ad ala bianca, la non-colorazione da nido non viene tuttavia penalizzata alle mostre nazionali, come daltronde non viene penalizzata la colorazione da nido (Parere di un famoso giudice nazionale eh!! Non è mica farina del mio sacco!!). La scelta a mio avviso è semplicemente una questione personale...ogniuno coi propri soggetti è libero di scegliere se colorarli da nido, dipingerli coll'uniposca, riempirli di ormoni e vitamine o meno!
Personalmente allevo agata mosaico in diverse varietà...ho solo una coppia di bruni di modesto valore, se non affettivo, che non ho colorato da nido e posso definire la loro colorazione completa.
![]()
Ora...non facciamo diventare la cosa più grande di quello che è...la domanda iniziale era di un amico che chiedeva se la colorazione doveva effettuarla da nido o meno...e beh...a meno che il nostro amico non voglia andare a esporre a una mostra internazionale, il mio suggerimento sarà sempre di colorarli allo svezzamento, per non stressare il fegato dei piccoli e dei genitori soprattutto che già hanno i loro motivi per essere stressati!
P.S. Se mai dovessi decidere di partecipare a una mostra internazionale accetterei volentieri il consiglio di marco! Solo che tutto questo richiederebbe un tempo e una dedizione a questo hobby...che o lo trasformi in lavoro oppure ci vorrebbe essere dei pensionati con molto tempo libero!!