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la muta dei soggetti è legata al fotoperiodo, in pratica loro in questo modo(coprendo la gabbia) accorciavano le ore di luce e facevano andare i soggetti in falsa muta, per renderli + docili e per abituarli a mangiare... ancora oggi si fa così!!rox ha scritto:stamane ero andato al negozio dove mi fornisco delle sementi, e dopo aver fatto l'ordine ( ordino e poi mi arriva dopo 2 gg a casa) esco, e noto che nel negozio c'erano due signori (intorno ai 50-55 anni) che mi fermano chiedendomi qualche informazione sull'allevamento dei cardellini, dopo aver fatto due chiacchere non so come si arriva a parlare della loro gioventù e mi dicono che quando loro andavano con la rete a far bracconaggio che ai tempi era consentito, e prendevano dei soggetti machi non mutati, li mettevano in gabbie con un'alimentazione composta in gran parte di niger e cardo e il restante con lino e scagliola, poi mi hanno detto che mettevano le gabbie in luoghi scuri o addirittura mettevano le gabbie coperte da un telo scuro... Io rimasto allibito prendo la parol dicendo che oltre ad essere una tecnica priva di fondamenti, il miglior sistema (per me riscontrato negli anni) per mutare i cardellini è quello di una voliera e con un'alimentazione leggera e alcune volte alla settimana somministrre qualche seme di girasole, poi infastidito di parlare su soggetti di cattura ribadisco il fatto che i miei soggetti sono anellati e io non ho mai avuto problemi di ambientazione e di muta visto che i soggetti allevati in gabbia dalla loro nacita (anellati) sono migliori sia perchè sono più tranquilli e anche perchè è impossibile abituare un cardellino selvatico alla gabbia. Tornando al discorso principale, è vero che i cardellini mutano meglio se messi in luoghi scuri ? Ho sbagliato fin ora ad esposli sempe vicino ai finestroni dove passa il sole ?
ultrasmilano ha scritto:la muta dei soggetti è legata al fotoperiodo, in pratica loro in questo modo(coprendo la gabbia) accorciavano le ore di luce e facevano andare i soggetti in falsa muta, per renderli + docili e per abituarli a mangiare... ancora oggi si fa così!!rox ha scritto:stamane ero andato al negozio dove mi fornisco delle sementi, e dopo aver fatto l'ordine ( ordino e poi mi arriva dopo 2 gg a casa) esco, e noto che nel negozio c'erano due signori (intorno ai 50-55 anni) che mi fermano chiedendomi qualche informazione sull'allevamento dei cardellini, dopo aver fatto due chiacchere non so come si arriva a parlare della loro gioventù e mi dicono che quando loro andavano con la rete a far bracconaggio che ai tempi era consentito, e prendevano dei soggetti machi non mutati, li mettevano in gabbie con un'alimentazione composta in gran parte di niger e cardo e il restante con lino e scagliola, poi mi hanno detto che mettevano le gabbie in luoghi scuri o addirittura mettevano le gabbie coperte da un telo scuro... Io rimasto allibito prendo la parol dicendo che oltre ad essere una tecnica priva di fondamenti, il miglior sistema (per me riscontrato negli anni) per mutare i cardellini è quello di una voliera e con un'alimentazione leggera e alcune volte alla settimana somministrre qualche seme di girasole, poi infastidito di parlare su soggetti di cattura ribadisco il fatto che i miei soggetti sono anellati e io non ho mai avuto problemi di ambientazione e di muta visto che i soggetti allevati in gabbia dalla loro nacita (anellati) sono migliori sia perchè sono più tranquilli e anche perchè è impossibile abituare un cardellino selvatico alla gabbia. Tornando al discorso principale, è vero che i cardellini mutano meglio se messi in luoghi scuri ? Ho sbagliato fin ora ad esposli sempe vicino ai finestroni dove passa il sole ?
non so se ti hanno raccontato tutto il procedimeto, io lo conosco, e credimi, è meglio nn saperlo!!! ma io vorrei sapere perchè le forze dell'ordine nn intervengono, le vie di napoli e dei paesi vicini , sn piene di cardellini in anguste gabbiette ovviamete senza alcun tipo di autorzzazione e anellino(forse nn lo sanno neanche che esistono gli anellini!) e nessuno se ne strafotte di niente!! neanche gli enti preposti!
boh... forse ho ragione a dire che tutto il sistema è malato!
Concordo in pieno con entrambi, io sono della Campania, e anche io sono solito vedere gabbiette con cardellini di cattura al loro interno, ma la cosa che credo abbia portato a questo è la mentalità o per meglio dire l'abitudine dei loro possessori visto che negli anni addietro era non reato il bracconaggio di cardellini e che o per tradizione o per abitudine tutti o quasi avevano un cardellino di cattura fuori al balcone, ma credo che tra una decina di anni ci saranno sempre meno uccelli di cattura, visto che i soliti a comprarli sono per la maggior parte "vecchi" amanti dei cardellini, vecchi nel senso che erano possessori anche quando il retaggio era "legale". Negli anni addietro mi veniva chiesto di vendere qualche soggetto, e quando dicevo ai fatidici acquirenti che dovevano richiedere il permesso alla caccia e pesca e fare le varie pratiche tutti rinunciavano e devo confessare che ero soddisfatto nel far capire tutto quello che ci vuole per detenere legalmente i soggetti.lorenzo ha scritto:Io dico la mia, secondo mè città come Napoli (ma in verità un po' tutte le grandi città) hanno talemnte tanti problemi seri che i cardellini o altri uccelli di cattura passano praticamente inosservati...................per dire, con il recente problema della monnezza figuriamoci se un pubblico ufficiale si prende la briga di andare per marcatini a multare i bracconieri, ha ben altre più grosse problematiche da sbrigare.
Con questo non affermo che il problema uccelli di cattura sia una cosa da poco conto, ma è solamente una minuscola gocciolina nel mare di cacca che è l'Italia e come tale viene trattata!
si, ok , un pubblico ufficiale se ne frega...ma la forestale??? la polizia provinciale?? che fanno??? nessuno si muove...lorenzo ha scritto:Io dico la mia, secondo mè città come Napoli (ma in verità un po' tutte le grandi città) hanno talemnte tanti problemi seri che i cardellini o altri uccelli di cattura passano praticamente inosservati...................per dire, con il recente problema della monnezza figuriamoci se un pubblico ufficiale si prende la briga di andare per marcatini a multare i bracconieri, ha ben altre più grosse problematiche da sbrigare.
Con questo non affermo che il problema uccelli di cattura sia una cosa da poco conto, ma è solamente una minuscola gocciolina nel mare di cacca che è l'Italia e come tale viene trattata!
Quindi è un discorso legato più al canto che alla muta ?marco62 ha scritto:i cardellini si incasciano (mettere al buio) per poi falli arrivare "pronti" con il canto nel momento del passo autunnale
x effettuare le cosiddette catture con le reti
proprio come si fà con gli uccelli da richiamo x la caccia in questo caso gli uccelli richiamati vengono abbattuti dal cacciatore
(e non cominciamo a polemizzare sui cacciatori) pensiamo al forum![]()
la stessa pratica si adopera ancora oggi con soggetti novelli ai quali fanno sentire un maschio cantore come maestro
o in mancanza del cantore ....una cassetta a ciclo continuo con il canto registrato preferibilmente senza fruscio
proprio come si fà con i canarini da canto
vi sono varie pratiche d'incasciamento la + adottata fà stragi di novelli
scusate se non vi dico come si mettono in pratica quasti metodi ma preferisco evitare che qualcuno leggendo possa mettere in pratica lo stesso metodo x il loro cardellino o incardellati (l'incasciamento riguarda anche gli incardellati)
e il tutto x poi venderli a caro prezzo + i soggetti cantano le strofe senza difetti e + sono quotati
nn si mettono nella cascia per il solo fine di far mutare, ma si usa la muta per far diventare + docile i soggetto e facendolo stare al buio , abituarlo alla presenza umana... ma vengono adottate tecniche disumane, la maggior parte di questi muore sommera dalle loro tesse feci, prendendo una gravissima infezione intestinale, o alla pelle dei piedi, o qualcos'altro... fà schifo anche sl a vedere una cosa del genere...rox ha scritto:Quindi è un discorso legato più al canto che alla muta ?marco62 ha scritto:i cardellini si incasciano (mettere al buio) per poi falli arrivare "pronti" con il canto nel momento del passo autunnale
x effettuare le cosiddette catture con le reti
proprio come si fà con gli uccelli da richiamo x la caccia in questo caso gli uccelli richiamati vengono abbattuti dal cacciatore
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la stessa pratica si adopera ancora oggi con soggetti novelli ai quali fanno sentire un maschio cantore come maestro
o in mancanza del cantore ....una cassetta a ciclo continuo con il canto registrato preferibilmente senza fruscio
proprio come si fà con i canarini da canto
vi sono varie pratiche d'incasciamento la + adottata fà stragi di novelli
scusate se non vi dico come si mettono in pratica quasti metodi ma preferisco evitare che qualcuno leggendo possa mettere in pratica lo stesso metodo x il loro cardellino o incardellati (l'incasciamento riguarda anche gli incardellati)
e il tutto x poi venderli a caro prezzo + i soggetti cantano le strofe senza difetti e + sono quotati
Io non capisco come al buio possano mangiare e bere, visto che ai miei basta che nel mio allevaento appena cala la luce sonnecchiano tuttiultrasmilano ha scritto:nn si mettono nella cascia per il solo fine di far mutare, ma si usa la muta per far diventare + docile i soggetto e facendolo stare al buio , abituarlo alla presenza umana... ma vengono adottate tecniche disumane, la maggior parte di questi muore sommera dalle loro tesse feci, prendendo una gravissima infezione intestinale, o alla pelle dei piedi, o qualcos'altro... fà schifo anche sl a vedere una cosa del genere...rox ha scritto:Quindi è un discorso legato più al canto che alla muta ?marco62 ha scritto:i cardellini si incasciano (mettere al buio) per poi falli arrivare "pronti" con il canto nel momento del passo autunnale
x effettuare le cosiddette catture con le reti
proprio come si fà con gli uccelli da richiamo x la caccia in questo caso gli uccelli richiamati vengono abbattuti dal cacciatore
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la stessa pratica si adopera ancora oggi con soggetti novelli ai quali fanno sentire un maschio cantore come maestro
o in mancanza del cantore ....una cassetta a ciclo continuo con il canto registrato preferibilmente senza fruscio
proprio come si fà con i canarini da canto
vi sono varie pratiche d'incasciamento la + adottata fà stragi di novelli
scusate se non vi dico come si mettono in pratica quasti metodi ma preferisco evitare che qualcuno leggendo possa mettere in pratica lo stesso metodo x il loro cardellino o incardellati (l'incasciamento riguarda anche gli incardellati)
e il tutto x poi venderli a caro prezzo + i soggetti cantano le strofe senza difetti e + sono quotati
scrivi x sentito dire o perchè hai effettuato tale pratica?ultrasmilano ha scritto: nn si mettono nella cascia per il solo fine di far mutare, ma si usa la muta per far diventare + docile i soggetto e facendolo stare al buio , abituarlo alla presenza umana... ma vengono adottate tecniche disumane, la maggior parte di questi muore sommera dalle loro tesse feci, prendendo una gravissima infezione intestinale, o alla pelle dei piedi, o qualcos'altro... fà schifo anche sl a vedere una cosa del genere...
il discorso è x entrambe le coserox ha scritto:
Quindi è un discorso legato più al canto che alla muta ?
la moria dei soggetti è molto alta se non si sà praticare il metodo giusto ....sono molti quelli che si spacciano x professionisti e poi provocano la morte dei soggetti ed è tutta colpa dell'ignoranzaultrasmilano ha scritto: nn si mettono nella cascia per il solo fine di far mutare, ma si usa la muta per far diventare + docile i soggetto e facendolo stare al buio , abituarlo alla presenza umana... ma vengono adottate tecniche disumane, la maggior parte di questi muore sommera dalle loro tesse feci, prendendo una gravissima infezione intestinale, o alla pelle dei piedi, o qualcos'altro... fà schifo anche sl a vedere una cosa del genere...
nn ho mai praticato, per carità nn scherziamo , ma in passato ho assistito...marco62 ha scritto:scrivi x sentito dire o perchè hai effettuato tale pratica?ultrasmilano ha scritto: nn si mettono nella cascia per il solo fine di far mutare, ma si usa la muta per far diventare + docile i soggetto e facendolo stare al buio , abituarlo alla presenza umana... ma vengono adottate tecniche disumane, la maggior parte di questi muore sommera dalle loro tesse feci, prendendo una gravissima infezione intestinale, o alla pelle dei piedi, o qualcos'altro... fà schifo anche sl a vedere una cosa del genere...
i soggetti "in cascia" non vengono MAI puliti così la fermentazione delle feci sviluppa un eccessivo calore da far mutare in fretta i soggeti
agli stessi non si pratica la "cascia" x renderli docili
tanto x farti un esempio non sò se conosci i carpodachi messicani ....sono soggetti irrequieti x natura
eppure durante la cova mi è venuta a far visita l'amica Chiara (Ciuffolotto) ha fatto anche delle foto anche a dei soggetti in cova
"tutti" i soggetti sono rimasti calmi alla sua presenza pur non conoscendola
quando a volte espongo i messicani o altri uccelli i miei amici e gli altri espositori rimangono esterefatti dalla tranquillità dei miei soggetti