Ciao! Mi spiace per te e per ciò che ti è accaduto, soprattutto perché si capisce, da quanto hai raccontato, di essere un vero appassionato che mi sembra aver prestato tutte le giuste attenzioni per la detenzione del fringillide domestico…
Però, devi sapere, che ci si può imbattere a volte, e più o meno involontariamente, in incidenti di percorso, che possono capitare a chiunque… anche al più “scafato” degli allevatori. Ad esempio, quest’anno, avendo fatto una “sciocchezza” colossale,
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nel comprare una miscela aggiuntiva di semi sfusi in una uccelleria, mi sono morti, uno dietro l’altro, dopo i primi giorni di vita, 22 pulli. La causa dei decessi, è stata molto probabilmente, una infezione fungina, che al 95%, a mio modesto parere, si è diffusa per la somministrazione della miscela di cui sopra, contenente qualche micotossina o muffa letale… (Ho poi risolto preventivamente con una cura antibiotica riuscendo a terminare le ultime cove della stagione, nonostante tutto – mettiamola così - con un discreto successo). Questo… per dirla alla Bukowski è “così (che) vanno le cose” … Nel tuo caso, mi permetto soltanto di avanzare una ipotesi e cioè che i canarini che ti sono morti, molto “probabilmente” soffrivano già di una qualche forma di malattia in latenza, che per circostanze ignote, ad un certo punto si è manifestata nella sua espressione più letale, dando luogo al decesso dei soggetti stessi. Ciò detto, mi risponderai, che di certo, è una magra consolazione, ma credo che, al di là di tutto, sia questo il corretto atteggiamento che ti (ci) dovrebbe far intendere che in tali frangenti, non ci si può sentire responsabili di fronte alla Natura… “ciò che non riesce a sopravvivere non lascia traccia nella storia della vita” …! E questo vale anche per i canarini!
Invece, in quanto al costo esorbitante del veterinario… be’ su quello bisognerebbe aprire un capitolone a parte!!
Insomma, l’unica “indicazione” che mi sento di darti è quella di accertarti e verificare sempre dall’allevatore dal quale acquisterai il soggetto, come sono, in linea generale, le abitudini alimentari dell’animale, in quali locali è stato allevato - all’interno…? All’aperto? – se allo stesso è stato fatto un trattamento antiparassitario e via dicendo… laddove è necessario impiegare la quarantena e in definitiva per farla breve, devi conoscerne l’origine e l’allevamento dal quale lo stai prendendo… Ma nonostante tutto, essendo organismi viventi, come tutti noi, può succedere sempre – faccio le corna - l’Inevitabile!
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