Un saluto caloroso a tutti. Mi sono iscritto a questo forum perchè ho ereditato dal mio papà (che ci ha lasciati un anno fa) due incardellati, uno dei quali, il più giovane (circa 3 anni) fatto nascere proprio da lui con accoppiamento in gabbia. Non so dunque molto sugli uccellini, ma il più giovane dei due incardellati mi stupisce e mi preoccupa allo stesso tempo, e avrei un enorme bisogno di aiutare questo piccolino, e vi spiego il perchè raccontandovi le due caratteristiche peculiari che lo contraddistinguono, cominciando dalla cosa più urgente, che è il problema di salute che lo affligge.
Qualche tempo fa, siccome questo magnifico esserino mostra un "innamoramento" folle nei miei riguardi, presi la gabbietta e la posi davanti a me, per tenerlo un po' vicino. All'improvviso cade in uno stato catatonico, si gonfia, stenta a mantenere l'equilibrio, gli occhietti si serrano emette un singolo flebile cinguettio per poi restare in questo stato. Addolorato e spaventato, ero convinto che fossero i suoi ultimi istanti di vita. Senonché dopo pochi minuti si riprende completamente, e torna l'esserino vivace di sempre. Due mattine fa, in mia assenza, l'episodio si è ripetuto, stavolta però il malore è durato per almeno 3 ore, tanto che mia madre, unica in casa al momento lo ha accudito anche tra me mani per qualche istante, e temeva il peggio, salvo poi, ancora una volta, vederlo in pochi minuti riprendersi del tutto e tornare felice come una pasqua. Come posso aiutare questo uccellino? Cosa potrebbe avere? Nessun veterinario nelle mie vicinanze sa/vuole darmi aiuto.
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E' stato uno strazio, credetemi.
Specifico che ai due uccellini non facciamo mancare niente, dall'acqua ogni giorno, alla frutta, ai minerali, al pastoncino.
Il più vecchio infatti gode di ottima salute.
Vengo ora all'altro aspetto che lo rende "particolare", stavolta un aspetto invece molto simpatico: questo esserino, come accennavo, mostra un attaccamento fortissimo nei miei riguardi: mi "chiama", poi quando mi avvicino comincia a raccogliere piccoli resti dal fondo della gabbietta come scorze o penne e me li mostra agitandoli davanti a me. Quando poi avvicino ancor di più il viso alla gabbietta, si "eccita" e si lancia nel suo mirabile canto a squarciagola, per poi fermarsi quasi esausto, puntualmente con il beccuccio aperto per la fatica. E' uno spettacolo per il cuore, chiunque vi assista ne rimane ammirato. Anche perchè quando gli si avvicina qualcun altro (compresa mia madre, che lo cura quotidianamente) diventa piuttosto aggressivo

Mio padre finchè ha potuto ha sempre allevato cardellini, canarini e incardellati, ma mai ho riscontrato un comportamento simile prima negli altri uccellini. Come lo devo interpretare? Non l'ho nemmeno visto nascere, se no penserei ad una sorta di "imprinting". Questo suo carattere così empatico mi rende ancor più duro il pensiero di sapere che se gli viene un nuovo attacco io sono impotente, non sapendo come fare ad aiutarlo. Vi ringrazio in anticipo, un saluto a tutti!