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Ho isolato due canarini che hanno i seguenti problemi:
1) Il primo è un maschio bruno acquistato una settimana fa ed in quarantena. Sta per la maggior parte del tempo sul posatoio, con gamba tirata su, arruffato, e chiude l'occhio. Ogni tanto espettora (piccoli starnuti). Poi si ravviva, si muove, vola. Caratteristica: beve tantissimo, un beverino da 100ml lo finisce da solo in un giorno! Mangia. Non canta. E' da solo in una volieretta da 120.
2) Il secondo caso è invece con me da più tempo. Anche lui l'ho isolato dagli altri. Ha perso vivacità. Sta arruffato sul posatoio, ogni tanto stringe gli occhi. Poi sempre bello gonfio si muove, mangia. A volte sul posatoio abbassa le ali, le tiene discoste dal corpo, e queste tremano.
Dovrò portarli dal veterinario, sopratutto il secondo che è con me da più tempo e fino a qualche tempo fa cantava anche se di portamento è un pò gonfietto. Il primo magari è solo un periodo di ambientamento (ma non credo). Nel frattempo che il veterinario rientri dalle ferie, cosa possono avere?
Tengo i canarini in locale chiuso, leggermente riscaldato, con luce solare. Alimentazione con miscela T3, pastoncino morbido (mezzo cucchiaio a testa ogni tre giorni), a giorni alterni mela, zucchina, cetriolo.
A parte i due che ho detto, gli altri stanno bene: femmine anche troppo agitate, maschi che cantano e con linea perfetta.
Grazie
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Salve, il primo caso che ha illustrato potrebbe indicare uno stato febbrile dovuto a una probabile infezione sistemica d'origine batterica, o a un'irritazione cronica delle prime vie respiratorie che verrebbe quindi alleviata dall'assunzione d'acqua. Altre ipotesi concrete: patologie renali (nefriti, gotta, ecc.) o diabete... tutte però d'impossibile identificazione senza autopsia o prelievi di sangue. Il secondo caso non permette una facile diagnosi, in quanto da quanto mi dice, si nota solo un generale atteggiamento di malessere, probabilmente anche questo d'origine respiratoria, vista la posizione delle ali.
Porti quindi entrambi gli uccellini al più presto dal suo veterinario di fiducia che dovrebbe suggerirle cure appropriate.