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è la prima volta che scrivo nel vostro forum, preoccupata per un tragico avvenimento capitatomi questa mattina.
Da qualche giorno mi ero accorta di una coppia di codirossi che aveva nidificato in un angolino sopra la porta di casa, in un vecchio nido in sui sono nate generazioni e generazioni di uccelli. Dopo sgradevoli esperienze con il cuculo, nel corso di anni passati, questa mattina mi sono accorta che per terra c'erano quattro piccoli di codirosso, credo abbiano soltanto qualche giorno. Sono caduti da un'altezza di circa 2,5 metri... Così li abbiamo subito raccolti con delicatezza, tre su quattro accennavano qualche movimento, e tentato di farli scivolare con un foglio di carta arrotolato (eravamo tutti agitati ed è stata la prima cosa venutaci in mente...). Purtroppo il nido si sviluppa molto in altezza e ha un'apertura estremamente piccola e angusta con un travo sopra e uno di lato, per cui abbiamo avuto notevoli difficoltà a rimetterli nel nido. Poi con uno specchio abbiamo controllato di averli collocati nel punto giusto... accorgendoci che al di fuori del nido c'era anche un uovo che si stava schiudendo... e quindi abbiamo rimesso anche quello all'interno del nido.
Ora abbiamo monitorato una sola volta la situazione, tra le pause di andirivieni dei genitori, con lo specchio. Si vede bene l'uovo e un pullo, ma gli altri piccoli si devono essere accatastati uno sull'altro o forse sono scivolati in fondo al nido, che come ripeto è un pò deformato (forse a causare questa caduta collettiva è stato un altro uccello...argh), per cui temiamo che la madre non riesca a trovarli e nutrirli nella posizione in cui si trovano.
Le mie esperienze in materia sono quasi nulle, forse mi sto facendo troppi problemi, forse i piccoli noi non risuciamo a vederli ma stanno bene (speriamo) e riescono ad essere comunque nutriti, anche se si trovano in una posizione difficile...
Vi ringrazio fin d'ora per chi vorrà darmi qualche suggerimento o rassicurazione in merito.
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Un aggiornamento della serata: uno dei piccoli è caduto nuovamente a terra.
Ribadisco che i pulli hanno solo qualche giorno di vita e praticamente non si muovono. A questo punto potrebbero essere stati i genitori ad averli allontanati?
Grazie,
Abbiamo controllato con uno specchio per vedere all'interno del nido, ma data la posizione davvero angusta in cui si trova, è difficile essere certi di quanti siano i piccoli e chi ci sia all'interno. L'unico modo per poterne essere certi sarebbe quello di staccare il nido, controllare e poi rimetterlo al suo posto, una soluzione forse troppo drastica e invasiva... il nido è "incollato" al legno e abbiamo già tentato di sollevarlo, rischiando addirittura di disfarlo... sono preoccupata... cosa consigliate di fare?
se il nido è stato parassitato dal cuculo non potete farci niente,continuerà a gettare fuori uova e pulli finchè resterà solo il piccolo cuculo,però dovreste accertarvene.in questo caso dovrete decidere se lasciar fare alla natura o prendervi cura dei piccoli sfrattati,nutrendoli con vermi ,carne trita e pastone x insettivori,ma è un lavoro impegnativo.A voi la decisione...
Alla fine, non abbiamo resistito alla curiosità, staccato il nido e guardato all'interno...
Tragico e amaro epilogo. Era proprio lui, il mostro.
Degli altri piccoli di codirosso, nessuna traccia. Forse sono stati fatti cadere fuori dal nido un'altra volta e qualche gatto li avrà mangiati. Se fossero stati ancora vivi ero del parere di togliere il piccolo cuculo (non avrei nemmeno saputo cosa farne poi, in realtà, forse avrei finito per allevarlo...); ma dal momento che l'ecatombe era già stata compiuta, ho deciso di lasciarlo nel nido, a sgolarsi elemosinando cibo.
I sentimenti sull'accaduto sono molto contrastanti. Di sicuro c'è molta amarezza per non essermene accorta prima e rabbia per una specie con una strategia di sopravvivenza che concorre a causare il declino di un'altra. Ma questa è la natura.
Dal prossimo anno però installeremo uno o più nidi artificiali.
...poi magari metterò anche qualche nido finto, con uova finte, aspetterò che il cuculo deponga e poi mi farò una frittatina!
Io ancora ci spero, ma se togliessi il cuculo, una seconda cova per i codirossi secondo voi sarebbe possibile?
Ardeapurpurea e Pier Lorenzo, grazie per i vostri consigli che hanno insinuato il dubbio, che speravamo tanto non fosse la realtà.
Alla prossima avventura, speriamo a lieto fine (ma non per il cuculo ).
Valentina
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L'odioso inquilino, piange, piange, mostrando le fauci...
Spero che il nido tu l'abbia gia rimesso a posto....
Comunque in futuro evita qualsiasi azione ipotizzata prima, al massimo l'unica cosa pensabile nel caso di ritrovamento di piccoli espolsi dal nido sarebbe provare a tirarli su a mano ed azzardare un rilascio in natura una volta cresciuti.
Ciao
Certo, il nido è stato rimesso immediatamente a posto. Tempo di controllare e di fare una foto.
Inizialmente nemmeno io ero a favore di una soluzione così invasiva, ma con lo specchio non si vedeva bene chi ci fosse all'interno del nido.
Continuo a provare molta antipatia nei confronti del cuculo, che da anni e anni si ripresenta e distrugge le nidiate di codirosso, e quindi non riesco a convincermi del fatto che debba lasciare anche questa volta fare alla natura. Controvoglia lo abbiamo lasciato lì. Sono ancora del parere che se i piccoli codirosso fossero stati ancora vivi, avrei tolto il piccolo cuculo, che avrei allevato. Perchè far rischiare la sopravvivenza di quattro piccoli allevandoli da me, privandoli dei genitori, e non di uno solo, grande e grosso? Non riesco a non interferie in queste dinamiche così "brutali". Allora dovrei togliere anche il campanello al mio gatto e lasciarlo cacciare in libertà, catturare lucertole, ramarri e uccelli, lui, che non trova nessuna differenza nel mangiare animali protetti o crocchette e carne in scatola? La risposta dovrebbe essere sì, dovrei. Ma ogni tanto guardo dalla prospettiva di chi, per molte cause determinate dalla dinamiche ambientali, dalla pressione dell'uomo, fatica a sopravvivere. Visto come sta andando il mondo, perchè non dobbiamo prenderci cura di queste specie che stanno andando verso l'estinzione e cercare di preservare parte della diversità biologica che ci circonda? O aspettiamo che la spinta evolutiva porti il codirosso ad imparare a distinguere le sue uova da quelle estranee?
Credo che quando salviamo qualcuno, facciamo una scelta che spesso causa la morte di qualcun'altro. Quando possiamo interferire in questa scelta arbitraria, non reggo a questa ingiustizia, forse perchè è quello che succede anche nella vita reale. Il più grande e il più furbo di solito l'ha sempre vinta.
Spero che, il prossimo anno, costruendo un nido artificiale, potremmo assistere, finalmente, all'involo di piccoli codirosso.
Scusate i discorsi filosofici, ma questa vicenda per me ha molti punti di riflessione e di osservazione.
Capisco quello che provi nel vedere una nidiata di poveri uccellini sterminata da un uccello parassita,ma non mi sento di essere d'accordo sul fatto di interferire nella natura.Il fatto è che tra i codirossi e il cuculo,non siamo noi a decidere chi deve vivere e morire,ma sono i meccanismi della natura che è perfetta nella sua apparente brutalità.Il Bene e il Male in natura non esistono,li abbiamo inventati noi,essere "superiori".Il leone che uccide la gazzella x nutrirsi non è nè buono,nè cattivo,cerca solo di sopravvivere e il comportamento predatorio è il risultato di millenni di evoluzione,e cosi il cuculo,che parassita i nidi degli altri uccelli,mette in atto una strategia riproduttiva che non è nè da condannare,nè da assolvere,e sicuramente ha un senso ,anche se noi non lo comprendiamo del tutto,ma non possiamo giudicare con i nostri principi etici(che abbiamo inventato noi) un comportamento assolutamente naturale ed istintivo,anch'esso frutto di secoli di evoluzione.Inoltre,facendo un discorso prettamente "ecologico",posso dirti che dovendo scegliere tra le 2 specie,è il cuculo che come specie è piu a rischio,essendo molto diminuito di numero negli ultimi anni,a causa dei pesticidi ecc,quindi volendo salvare uno dei 2 ,faresti meglio a privilegiare una specie a rischio di estinzione,oltre che molto utile alla natura.
Le questioni che sollevo in merito alla questione sono un pò provocatorie, perchè vorrei capire il vostro punto di vista e se possibile, poterne discutere con voi, ma senza annoiare.
Nemmeno io mi sento di avere l'arroganza e l'autorità per decidere chi deve vivere e chi no. Pier Lorenzo, concordo con te sul fatto che la natura sia perfetta, ma per noi, che vediamo e interpretando quanto succede secondo la nostra etica, questi fatti possano sembrare brutali.
Indirettamente anche chi costruisce un nido artificiale, con fori d'entrata ad hoc, simulando una situazione di protezione naturale ottimale, causa il declino del cuculo e incide anche sulla sopravvivenza di molti predatori. Ma forse non è così palese come voler estromettere un piccolo cuculo dalla nidiata...
Il cuculo, nella sua strategia, si affida molto al caso, alla numerosità delle uova, alla "benevolenza" e, se vogliamo, "ingenuità" dei genitori adottivi che accudiranno il suo piccolo. E' un meccanismo simile alle piante pioniere, che sono le prime a crescere quando il sistema viene perturbato da qualche accadimento, ma che presto vengono soppiantate da altre che concorrono ad una maggiore stabilità ecologica, sulla scala di centinaia e migliaia di anni.
Non conosco molto bene le esigenze ecologiche del cuculo, ma se volessimo seguire i meccanismi naturali ed evoluzionistici, sarebbe veramente il cuculo a rischiare di andarsene per primo, quindi dovrebbe essere protetto? Io credo invece che questa specie, basando la propria esistenza su una condizione così aleatoria e affidandosi ad altre specie, contribuisca ad aggravare prima la situazione di altri uccelli che invece rischiano molto di più per sopravvivere. Tutti gli uccelli, tranne rare eccezioni, stanno diminuendo di numero a causa, ad esempio dell'agricoltura intensiva, dell'abbandono della gestione, dei pascoli, dei prati, dell'invecchiamento dei boschi, del bracconaggio,... e tutte sono utili a qualcosa (più il sistema è diverso ed è più ecologicamente stabile) ma, cercando di pensarla in un'ottica probabilistica, credo fatichi di più a sopravvivere chi abbia un ciclo di vita più complesso del cuculo, ad esempio quello in cui i genitori possono essere sottoposti a maggiori predazioni dovendosi spostare per costruire il nido, allevare la prole,...
Con questa logica però dovrebbe scomparire prima il codirosso e poi il cuculo!
Credo che salvando il codirosso contribuiremo a salvare anche il cuculo, in cui una sola femmina deponendo tante uova (15-20), in tanti nidi diversi, causando la morte di decine e decine di piccoli di codirosso.
Forse dovremo fare un discorso più ponderato, capendo le dinamiche naturali ad esempio con un modello matematico, e non sulla base della nostra soggettività, con l'obiettivo non di favorire una specie invece che un'altra, ma una loro contemporanea presenza duratura nel tempo.
Sono felice che in questo forum si possa discutere anche di argomenti inerenti a questioni naturali, perchè credo che dovremmo fare uno sforzo di occuparci di più di quello che accade in natura e di renderci conto che lo sviluppo verso cui ci stiamo muovendo ci sta portando, di anno in anno, a perdere la biodiversità dei nostri ambienti.
Allora dovrei togliere anche il campanello al mio gatto e lasciarlo cacciare in libertà, catturare lucertole, ramarri e uccelli, lui, che non trova nessuna differenza nel mangiare animali protetti o crocchette e carne in scatola? La risposta dovrebbe essere sì, dovrei
Invece non dovresti.
Come sappiamo lucertole e ramarri sono animali protetti da leggi anche internazionali(Convenzione di Berna) e sta al proprietario controllare il suo animale e assicurarsi che non faccia danni,in quanto i gatti sono una delle cause della sparizione di popolazioni di piccoli rettili.
Riguardo a interferire nella nidificazione del cuculo,e addirittura toglierlo dal nido, non sono d'accordo.
Io avrei messo in qualche modo i piccoli di codirosso in un altro nido o una scatolina ben fissata,affianco al nido originario, per vedere se i codirossi avessero nutrito tutti quanti.
Ma se il nido ha un' entrata così piccola come ha fatto il cuculo a deporre dentro?
Chi nun sente a mamma e pat'
và a mmurì addo nun è nnat'
Infatti, il mio gatto ha il suo bel campanellino che mi permette di scongiurare che catturi altre volte e spesso uccida (lo ha fatto in passato con lucertole muraiole, ramarri occidentali, balestrucci,...).
Sono del parere che come controllo il mio gatto, allora posso sentirmi in "obbligo morale" di prendermi cura anche della vita di altri animali selvatici, in maniera molto discreta, costruendo mangiatoie, ad esempio. La penso esattamente come te sul fatto che i gatti vadano controllati, me la prendo con i "fondamentalisti", che dicono che in fondo anche il gatto è un animale, un cacciatore, e dobbiamo lasciare che segua il suo instinto.
Ma allora cosa dobbiamo fare, dobbiamo intervenire su alcuni animali, a nostra discrezione, come il gatto, perchè è domestico, e con altri invece lasciare che sia la natura a decidere? Quindi suscita più indigrazione dire di voler togliere il piccolo cuculo, che tanto ormai c'è già, ed invece va bene installare un nido che non permetta al cuculo di entrare a deporre?
Ripeto che anche chi costruisce nidi, lo fa per uno scopo senz'altro nobile e per supplire a certe carenze di habitat, ma forse spesso non si rende conto di interferire comunque sulla sopravvivenza di altri animali, come il cuculo, e altri predatori di uova e pulcini. Chi sposta gli uccellini che cadono dal nido e non sanno volare, in fondo non interferiscono anche loro nelle dinamiche? Dovremmo avere allora un atteggiamento diverso perchè è eticamente più accettabile?
Come ci dovremmo comportare, in via teorica?
Con il cuculo quest'anno mi sono posta realmente questo problema, perchè mi sto appassionando un pò di ornitologia, ha sempre sfrattato i codirossi, che vengono a nidificare sempre più raramente, per cui quest'anno avrei tanto voluto fare qualche cosa. Il cuculo è entrato perchè c'è il nido naturale, e non uno artificiale con cassettina e foro.
Comunque dubito fortemente che in via teorica, lasciando tutti i piccoli, in nidi separati, i genitori di codirosso ce l'avrebbero fatta a nutrirli tutti.
1- per i gatti il paragone è del tutto fuori luogo, (non voglio ripetere il solito discorso, ma) si tratta di animali inutili, dannosi, dal valore faunistico nullo ed estremamente portati alla riproduzione....tra l'altro non si tratta nemmeno di un animale selvatico, ma di un essere che ormai ha solo qualche rimasugli istinuali del VERO gatto selvatico, che merita senza paragoni in termini di valore ambientale...
2-il discorso dei nidi artificiali che disturbano l'attività del cuculo è solo in parte vera, visto che spesso i nidi con fori di dimensioni maggiori sono utilizzati spesso anche da uccelli piccoli come il codirosso, e questo facilita benissimo il parassitaggio.
3-codirosso e le altre molteplici specie balie del cuculo sono per lo più stabili e gli unici motivi per cui avvengono diminuzioni sono quelli da te precedentemente citati (agricoltura, deforestazione, bracconaggio, etc.) l'equilibrio tra parassita e parassitato è perfetto, inutile pensare che qualche nidiata persa (numeri relativamente bassi nel collettio) penalizzi e porti al decremento certe specie.
5-il cuculo non si affida al caso, la sua strategia di sopravvivenza formata dall'evoluzione (come altri suoi confamigliari non presenti in europa eccetto quello dal ciuffo) è perfetta, tanto che diversi ceppi di individui si specializzano su certe specie riuscendo ad imitare molto bene colore e guscio delle uova degli uccelli di cui si occupano, e ne seguono spostamenti e abitudini eccezionalmente.
4-non facciamoci prendere da sentimentalismi e pensieri che non hanno una valenza se non personale, la neutralità nella natura è d'obbligo (basti prendere d'esempio i documentaristi che riprendono senza la minima interferenza e approccio sbagliato ogni scena a cui assistono, certe veramente molto tristi o cruente o come si vogliano considerare).
ciao
Oip90, ti ringrazio molto per avermi espresso il tuo punto di vista, molto preciso e scientifico, ed avermi chiarito alcuni passaggi sui meccanismi ecologici della specie.
Ringrazio tutti per i suggerimenti e i commenti e vi auguro una buona giornata.
posso solo aggiungere ,all'intervento di Oip90,che condivido interamente,che la natura è un meccanismo perfetto e funziona da migliaia di anni ,finchè non è arrivato l'uomo,con tutta la sua arroganza, a turbarne i delicati equilibri.Tornando al cuculo,ti assicuro che è una specie in diminuzione e x questo ne è vietata la caccia in tutto il territorio nazionale,inoltre è una specie utile alle foreste e pinete xchè è uno dei pochi uccelli che riesce a nutrirsi dei bruchi della processionaria e altri insetti velenosi,tanto dannosi x le piante.Per di piu,tu vedi i codirossi come delle vittime,ma anche loro hanno le loro strategie difensive e sono molto piu prolifici,quindi come vedi,tra predatore e preda c'è cmq un equilibrio
ardeapurpurea ha scritto:comunque non ti voglio deludere ma il cuculo parassita anche in cassetta nido con foro piccolo
è vero, ma a volte succede che il piccolo diventi così grande da non riuscire ad uscire ,
ho gia visto casi in cui si è dovuta lasciare l'apertura superiore scoperta per non far morire il piccolo dentro....e casi in cui non è riusciti a provvedere
Ora avete aggiunto altre curiosità a quelle che ho ancora!
Ma allora il piccolo cuculo che nasce in un nido a cassetta, che a causa delle pareti del nido stesso non riesce a eliminare uova o piccoli pulli della specie parassitizzata, permetterebbe anche degli altri piccoli nel nido insieme a lui di sopravvivere?
Se fosse così, questa sarebbe una bella soluzione per garantire ad entrambe le specie la sopravvivenza!
Anche se immagino che una possibile convivenza tra le due specie sarebbe estremamente faticosa...
Grazie ancora e buona serata.
in più, siccome spesso vengono parassitati in cassette più grandi del nido costruito dai genitori, in un caso successo ad un mio amico, in un nido artificiale per allocco prima l'uovo buttato fuori dalla madre per deporre il proprio, ovviamente non è stato più covato e non si è schiuso....mentre il piccolo (anche se è il minore dei casi) è nato in contemporanea degli ospiti che una volta buttati fuori nonostante non cadano a terra e continuino a pigolare, essendo fuori vengono considerati corpi estranei e non vengono alimentati.
pensare che ultimamente ho avuto occasione di vedere un cuculo buttare fuori una nidiata di pettirosso e forse per la troppa foga si è buttatu giù anche lui
quello che mi fa sorridere (della foto) è come mai la balia non si accorge che quello non è suo figlio? eppure tra loro maschi e femmine si riconoscono!...non vede che non somiglia ne a mamma ne a papà?....sarà il figlio del prete?
grazie per questa bella discussione molto istruttiva
Non ho le ali ma se ascolti bene sentirai il mio cuore che freme per te
xchè l'istinto trofico degli uccelli ,cioè l'istinto che li porta a nutrire qualunque bocca spalancata che vedono aprirsi nel loro nido,è talmente forte che supera le barriere di specie,e viene ancora piu stimolato quanto piu la bocca è grande e colorata,e come vedete il cuculo come apertura boccale è veramente enorme...
pier lorenzo orione ha scritto:xchè l'istinto trofico degli uccelli ,cioè l'istinto che li porta a nutrire qualunque bocca spalancata che vedono aprirsi nel loro nido,è talmente forte che supera le barriere di specie,e viene ancora piu stimolato quanto piu la bocca è grande e colorata,e come vedete il cuculo come apertura boccale è veramente enorme...
e da questo capisci l'Enorme differenza tra uomo e natura! I codirosso portano cibo solo perchè vedono qualcuno di affamato, si che comunque è istintivo però è una cosa che mi ha fatto riflettere un attimo ...
colgo l'occasione per fare i complimenti a tutti voi! sono del forum da 3gg (causa pullo di ghiandaia) e ho visto che siete tutte persone serie, educate e preparate con cui si possono portare discorsi sia sull'argomento "uccelli" sia etici e/o filosofici
Vedendo l'immagine postata sopra vi è venuto prima da sorridere (quel cuculo che traborda dal nido è ridicolo!), poi da piangere pensando alla fatica del povero uccellino e poi da riflettere sui meccanismi della natura così perfetti, precisi e "puri", nel senso che non conoscono tante bassezze e atteggiamenti vergognosi, tipici invece dell'uomo.
Certo che gli animali ti sorprendendono sempre!
Forse per questo che li preferisco a tanti altri esseri...
Ciao a tutti!
Ho letto i vostri commenti e da amante del mondo naturale vi lascio un mio pensiero...
Qualche tempo fa ho notato i via vai dei codirossi, così dopo qualche giorno ho scoperto il nido proprio sopra la porta di casa.
Un'immensa gioia per me scoprire che avevano nidificato, è un onore condividere la casa con altri esseri viventi... poi ecco che scopro che la gatta ha notato il grande trafficare, quindi ho spostato ciò che le faceva da trampolino di lancio verso il nido...
Mamma codirosso si è poi allontanata dal nido, quindi mi son detta che la cova era finita... Ho scovato in rete il vostro sito, e ho letto questi messaggi...Inutile dire che ho fatto gli scongiuri del caso, ho sperato che il cuculo non fosse arrivato sino a casa... ma oggi la triste visione: un unico uccellone, tozzo, grosso, con la bocca arancione spalancata e affamata, e addirittura con il doppiomento!
Seguo e condivido molti dei vostri pensieri, ma è complesso per me accettare fino in fondo le dinamiche del mondo naturale. I sentimenti son contrastanti; da una parte provo rabbia e un po' di ribrezzo per quell'ammasso di piume enorme; dall'altra mi fa tenerezza per il suo essere così com'è, come lo vuole la Natura...
Penso che avrei comunque preferito i codirossi...ma questo è un mio problema. Che la natura faccia il suo corso...ed io cerco di conviverci...
Grazie per le interessanti informazioni che mi avete donato!
Salve a tutti del forum. Riapro per un attimo la discussione che avevo inziato per raccontarvi com'è andata a finire...
Il cuculo, crescendo a dismisura, è caduto insieme al nido per ben due volte! Appena me ne sono accorta l'ho rimesso al suo posto e ho inchiodato un legnetto per bloccare il nido sulla trave del tetto. Dopo un pò di tempo, l'ho visto andarsene via in volo. Poveretti codirossi, erano stremati.
E fino a qui, tutto normale, dicevo io e così, immagino, starete pensando anche voi...
Ma dopo diverse settimane, rivedo i codirossi muoversi con frenesia nel sottotetto... a quel punto corro a prendere la scala e uno specchio per spiare cosa stava succedendo.
Quattro splendidi piccoli di codirosso.
Una gioia indescrivibile. La natura non finisce mai di sorprenderti.
Un saluto a tutti voi e ancora un grazie per i vostri preziosi consigli.
Valentina
Allegati
I nuovi nati (scusate per la cattiva qualità dell'immagine :( ma ho dovuto usare uno specchio)