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Canarino Bossu Belga

Il Bossu Belga è una razza molto antica ed e il capostipite di tutte le razze con portamento a sette, nata in Belgio da soggetti che tendevano, in momenti di all’erta, ad assumere una posizione eretta sulle gambe, con la testa spinta in avanti.

La razza di canarini oggi giorno nota come “Bossu Belga” è una razza molto antica e molto importante, in quanto principale capostipite di tutte le razze con portamento “a sette”, come ad esempio il Gibber Italicus, o con portamento curvo, come ad esempio lo Scotch Fancy, o infine con portamento “a uno”, come il Giboso Espanol.

Evidentemente i gusti degli allevatori si modificano con il passar del tempo, e questa antica magnifica razza ha rischiato la completa definitiva estinzione negli anni ’20 e ’30, tanto è vero che, per ricostituire un buon numero di riproduttori e riportarla in auge, si dovette ricorrere anche all’introduzione di sangue di razze discendenti, per poi “schiarire” la razza dai caratteri indesiderati così inevitabilmente introdotti.

Ma andiamo per gradi.

La razza ebbe origine nel Belgio e nelle Fiandre, probabilmente partendo da capostipiti che tendevano, in momenti di all’erta, ad assumere una posizione eretta sulle gambe, con la testa spinta in avanti.

La selezione spinse evidentemente nella direzione di uccelli con un nuovo portamento, simile alla figura del numero “7”.

L’origine di questo canarino risale probabilmente al 1680 o giù di lì, e oggi vi è molta confusione sulle iniziali selezioni.

Molte razze viventi ed estinte sono imparentate col Bossu Belga, e spesso si intrecciano le rispettive storie.

Inoltre, a quei tempi non vi erano associazioni di allevatori con precisi Standard a cui fare riferimento, ed ogni allevatore rincorreva un proprio ideale estetico.

Sicuramente una razza che può essere stata un lontano progenitore del Bossu Belga è la razza Malinois, razza da canto, originaria della città di Malines, in Belgio, che, pur non avendo canoni estetici come linee guida di allevamento, ma unicamente il canto, ha però, rispetto ai canarini comuni ed ancestrali, una posizione più eretta, leggermente incurvata.

Altre razze che vengono spesso citate riguardo all’origine del Bossu Belga sono il Gantese (estinto) ed il Vecchio Olandese (estinto a sua volta), o Grande Olandese. Qui il conto torna un po’ meno, in quanto il Bossu Belga deve avere piumaggio liscio, mentre il Grande Olandese poteva anche averlo arricciato, dato che, per un paio di secoli, i canarini arricciati sono stati definiti col nome di “Olandesi”.

Ma del resto, un giornale Inglese del 1834 raffigura tre canarini campioni in una mostra, chiamati “Belgian Fancy“, cioè Belgi, e, nella raffigurazione, tutti i tre soggetti presentano piume arricciate, anche se non troppo.

Il fatto che l’antico “Trombettiere”, capostipite delle razze arricciate, e l’antico Bossu, capostipite delle razze gibbute o curvilinee, siano stati spesso incrociati, è fatto certo, tanto da indurre facilmente in confusione anche persone che di canarini si intendevano.

Dalle descrizioni che si hanno del canarino Bossu Belgi dei primi anni ’20, si ricava che, anche nei migliori soggetti, un accenno di arricciatura sulle spalle e sul petto era cosa normale e abbastanza scontata.

Un altro particolare, non di secondaria importanza, è la conformazione delle gambe.

Nei “veri Bossu” le gambe sono distese e abbastanza lunghe, ma mantengono sempre una piega al calcagno, mentre nei canarini di tipo “Olandese” le gambe sono lunghe e rigide come quelle dei trampolieri, e, nella raffigurazione Inglese citata, i tre “Belgian Fancy” hanno gambe rigidissime tipo Gibber Italicus. In un’altra stampa Italiana si vedono tre Bossu con le fattezze molto simili a quelle moderne, con solo le gambe un po’ più rigide (anche un po’ idealizzati).

Evidentemente era una razza abbastanza difficile da allevare, con poca uniformità di vedute al di fuori della patria di origine, e, come tutte le antiche razze di taglia grande, aveva grossi problemi riproduttivi.

La Prima Guerra Mondiale deve aver dato una bella botta ai ceppi di questi canarini, dal momento che si considera la razza estinta quasi completamente fino dagli anni ’20.

Due allevatori Belgi, Mr. Lapaille e Mr. Dawans, cercarono dopo la guerra di impedire l’estinzione della razza, ed arrivarono alla Seconda Guerra Mondiale con un ceppo di canarini Bossu abbastanza consistente, ma a causa dei bombardamenti i loro sforzi andarono perduti.

Finita la Guerra, Mr. Dawans con la collaborazione di Mr. Clermont, iniziò di nuovo il difficile lavoro di salvare dall’estinzione tale razza, potendo contare su un numero di capostipiti che stavano sulle dita di due mani.

I loro sforzi furono nuovamente coronati da successo, e la successiva collaborazione di un esperto giudice ed allevatore Belga, Mr. Watrin, portò nuova linfa al progetto.

Da questo ceppo di sopravvissuti, con l’apporto anche di sangue estraneo, la razza aumentò nel numero dei soggetti e nel gusto degli allevatori di tutto il mondo, tanto che oggi è molto diffusa ed apprezzata.

In Italia abbiamo il vanto di poter annoverare, soprattutto nel Meridione, allevatori di primo piano in campo mondiale.

Aspetto e caratteristiche del canarino Bossu Belga

Quali sono le caratteristiche di questa razza?

Innanzitutto, il portamento ingobbito, con le spalle portate molto alte, senza però avere la testa serpentiforme dell’Arricciato del Sud o del Gibber Italicus.

Le zampe sono lunghe, ma mantengono una piega al calcagno, come ad esempio nello Scotch Fancy.

Il piumaggio è liscio, di buona qualità, sono ammessi tutti i colori, anche i pezzati e i variegati, e la tinta va da un giallo paglia brinato ad un semi intenso giallo carico, o anche ad un tipo intenso abbastanza deciso.

La taglia è prescritta di almeno 17 – 18 cm. e rappresenta l’unico carattere ancora da sviluppare, dato che i Grandi Olandesi e i Gantesi pare raggiungessero i 20 cm. di lunghezza.

Costituiscono difetti abbastanza importanti le tracce di arricciatura, che di solito sono localizzate sulle spalle, o sul petto.

Riproduzione del canarino Bossu Belga

L’accoppiamento corretto è sempre intenso X brinato, tenendo conto che la brinatura assume varie gradazioni.

Bisogna sempre accoppiare soggetti che presentino buone caratteristiche di Standard.

Nel caso si abbia un buon soggetto con un piccolo difetto, tipo un accenno di arricciatura, va sempre accoppiato ad un partner che ne sia del tutto esente. Vanno esclusi dalla riproduzione, almeno da quella a scopo competitivo, tutti i soggetti che non siano abbastanza in linea con lo Standard, o che manifestino con evidenza dei caratteri appartenenti a razze affini, tipo la testa troppo piccola, le arricciature, le gambe da trampoliere, o che non manifestino la posizione gibbuta tipica.

Il portamento particolare di questa razza, come in tutte le razze di forma e posizione gibbute, non è continuo,  ma viene evidenziato dal canarino soltanto nei momenti di massima attenzione, la posizione di riposo è infatti molto simile a quella di un canarino comune.

Un esperto sa valutare un esemplare nel momento in cui questo si mette in posizione di lavoro.

Nei momenti in cui si mette in posa, un buon Bossu Belga tiene il corpo verticale in linea con la coda, e non mostra la testa, se guardato da dietro.

Le spalle, viste da dietro, sono a forma di cuore.

I canarini Bossu moderni non hanno troppi problemi riproduttivi, in genere se ben alimentati ed accuditi i riproduttori non hanno difficoltà ad allevare la nidiata, ma è bene ricordare che sono sempre canarini selezionati, quindi a volte possono riprodursi al secondo e non al primo anno di vita, soprattutto se sono dell’ultima covata, e che soprattutto le femmine devono essere in gran forma.

Giova controllare frequentemente il nido nei primi giorni di vita dei pulli, ed, in caso di feci umide, intervenire con alcune gocce di sciroppo antibiotico per bambini  sciolte nell’acqua o direttamente nel becco dei pulli nei casi più gravi.

Nel caso si volesse avere dei discendenti da una femmina particolarmente bella, ma poco incline ai lavori domestici, bisogna essere pronti ad utilizzare comunque le balie.

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