fbpx

L’importanza degli aminoacidi nell’alimentazione dei volatili

Gli aminoacidi sono composti chimici a base di carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto e talvolta anche zolfo, combinati a comporre catene di varia forma e lunghezze.

La loro unione determina la formazione delle proteine, che sono componenti essenziali di ogni cellula del mondo animale.

Sono detti essenziali gli aminoacidi che debbono essere apportati come tali con il razionamento, in condizioni di contemporaneità e secondo rapporti adeguati alle esigenze di mantenimento e di produzione; non essenziali sono gli aminoacidi di cui l’organismo animale è capace di determinare la sintesi.

Gli aminoacidi essenziali, genericamente considerati come tali, sono:

  • Arginina,
  • Cistina,
  • Fenilalanina,
  • Isoleucina,
  • Istidina,
  • Leucina,
  • Lisina,
  • Metionina,
  • Tiroxina,
  • Triptofano,
  • Valina.

La copertura del fabbisogno di aminoacidi essenziali deve essere assicurata attraverso l’assunzione delle proteine contenute nella razione giornaliera.

Il valore biologico di una proteina animale o vegetale è in relazione al contenuto di aminoacidi essenziali: in genere il riferimento è fatto alla proteina dell’uovo, presa eguale a 100.

A livello gastroenterico le proteine subiscono un processo digestivo che le trasforma in prodotti finali costituiti da brevi catene peptidiche e, per la maggior parte, da singoli aminoacidi.

Questi ultimi vengono più facilmente assorbiti e passano nella corrente sanguigna che li trasporta fino al punto della loro utilizzazione metabolica.

Naturalmente non l’intera percentuale di aminoacidi viene utilizzata e la percentuale di utilizzo dipende da diversi fattori come il tipo di alimento, la specie animale, le condizioni di salute di ciascun individuo ecc.

Nella formulazione di mangimi composti si tiene conto solo della quantità totale di aminoacidi presenti nelle materie prime e non della loro effettiva disponibilità per l’animale.

Pastoncino per uccelli domestici
In commercio è possibile trovare molti prodotti per integrare l’alimentazione e consigliamo sempre una lettura delle percentuali nutritive riportate sulla confezione per avere un’idea generale di ciò che si sta somministrando. Nella foto due diversi tipi di pastoncino.

Nella pratica mangimistica, tuttavia, vengono presi in considerazione solo taluni aminoacidi, considerati limitanti: in primo luogo metionina, ma anche lisina e cistina.

Si ricorre a volte all’impiego di complessi di aminoacidi, facilmente digeribili, assorbibili e metabolizzabili. Si tratta del cosiddetto ”pool di aminoacidi”, ottenuti con procedimento analogo a quello che si verifica durante il processo digestivo.

Gli aminoacidi di sintesi si trovano in commercio nella forma L (levo), nella forma D (destro) o nella forma D-L (destro-levo).

Di norma solo la forma L, che è la forma nella quale gli aminoacidi si trovano in natura, è biologicamente attiva.

Ti è piaciuto l'articolo? Condividilo con i tuoi amici
Precedente

L’importanza del calcio in allevamento

L’importanza degli aminoacidi nell’alimentazione

Successivo

Lascia un commento